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Economia e Finanza
La Cina alza i dazi sui prodotti Usa al 125% e guarda all'Europa
11-04-2025, 15:44
AGI - Pechino rilancia con gli Usa e alza al 125% i dazi sui beni americani. Ma annuncia anche che non seguirà più Trump nell''occhio per occhio'. Furente, il presidente Xi Jinping ha aperto anche un nuovo fascicolo all'Organizzazione mondiale del commercio e ha lanciato un appello all'Ue per far fronte comune contro l'escalation tariffaria. Xi ha esortato l'Ue a collaborare con Pechino per "resistere insieme alle prepotenze unilaterali". L'Ue ha annunciato che il vertice con la Cina si terrà nella seconda metà di luglio a Pechino, probabilmente dopo quello con il Giappone. Xi ha rilasciato queste dichiarazioni durante l'incontro con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez a Pechino. La Spagna "è un Paese profondamente europeista che vede la Cina come un partner dell'Unione europea" ha detto Sanchez che ha assicurato che il suo Paese affinché "nelle relazioni tra Ue e Cina prevalgano il dialogo e la reciprocità". La Germania chiede di arrivare a una soluzione diplomatica in ua disputa che, ha spiegato il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, non sta interessando solo Stati Uniti e Cina, ma che sta anche "avendo un impatto sull'economia globale". Per questo motivo, "deve essere trovata una soluzione negoziata che vada bene per tutte le parti". L'arrivo dei leader dell'Ue rappresenta "un serio sforzo per tornare a dialogare con Pechino in un momento in cui le relazioni con gli Stati Uniti sono crollate", a seguito della guerra dei dazi. Martedì Ursula von der Leyen ha telefonato al premier cinese Li Qiang per esortare Pechino a evitare "un'ulteriore escalation" della guerra commerciale e ha sottolineato "l'importanza fondamentale della stabilità e della prevedibilità per l'economia globale". Il presidente della Commissione ha sottolineato che l'UE e la Cina, i due più grandi mercati del mondo, hanno una "responsabilità condivisa" nel sostenere "un sistema commerciale mondiale forte, riformato, libero, equo e con condizioni di parità". La risposta a Washington Pechino ha dichiarato che la decisione di Donald Trump di congelare i dazi su altri Paesi è arrivata in parte dopo le "pressioni della Cina", annunciando un ultimo giro di dazi reciproci sui prodotti americani. "Sotto la pressione della Cina e di altre parti, gli Stati Uniti hanno temporaneamente sospeso l'imposizione di elevati dazi reciproci su alcuni partner commerciali", ha detto un portavoce del ministero del Commercio. "Questo è solo un piccolo passo simbolico", ha aggiunto la stessa fonte. Intanto la Cina ha intentato una nuova causa contro gli Stati Uniti, appellandosi al meccanismo di risoluzione delle controversie dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc/Wto): "Le misure tariffarie degli Stati Uniti sono tipiche del bullismo e della coercizione unilaterale, che rappresentano una flagrante violazione delle regole della Wto e minano gravemente il sistema commerciale multilaterale basato su regole e l'ordine economico e commerciale internazionale", ha detto il portavoce del ministero competente. "La Cina salvaguarderà fermamente i suoi diritti e interessi legittimi e sosterrà risolutamente il sistema commerciale multilaterale e l'ordine economico e commerciale internazionale", ha proseguito la stessa fonte. "La Cina esorta gli Stati Uniti a correggere immediatamente le sue malefatte e ad annullare tutte le misure tariffarie unilaterali imposte alla Cina", ha concluso il portavoce del ministero del Commercio.
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