s

Estero
La contromossa della Cina è attirare sempre più accademici stranieri
29-05-2025, 12:10
AGI - La decisione del governo statunitense di revocare i visti agli studenti cinesi segna una svolta nelle relazioni accademiche tra Cina e Stati Uniti. Tradizionalmente considerate la meta più prestigiosa per i giovani cinesi, gli atenei americani non sono più cosi' appetibili, dopo che il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha annunciato che i visti degli "studenti cinesi, compresi quelli legati al Partito Comunista Cinese (PCC) o che studiano in settori chiave" saranno revocati. Al momento non è noto quanti studenti cinesi saranno interessati dal provvedimento, ma lo scorso anno i cinesi iscritti erano stati 277.398: il 24,6% di 1,12 milioni di studenti internazionali negli Stati Uniti. Le dichiarazioni di Rubio, che non hanno chiarito quando il provvedimento entrerà in vigore, giungono in un contesto di diffuse restrizioni per gli studenti internazionali negli Stati Uniti, accompagnato alla sospensione degli appuntamenti nei consolati per l'elaborazione delle richieste di visto per motivi di studio. L'Universita' di Harvard è stata inondata di richieste da parte di studenti stranieri di trasferirsi in altri atenei. La mossa del Presidente ha suscitato "profonda paura, preoccupazione e confusione" tra studenti e personale dell'universita' d'elite, che e' stata "inondata di domande da parte di studenti e studiosi internazionali sul loro status e sulle loro opzioni", si legge in un documento allegato al ricorso presentato contro la decisione della Casa Bianca. Secondo i dati dell'università, oltre il 27% degli iscritti ad Harvard nell'anno accademico 2024-25 era composto da studenti stranieri e "molti stanno segnalando un significativo disagio emotivo che sta influenzando la loro salute mentale e rendendo difficile concentrarsi sugli studi". Alcuni hanno paura di partecipare alle cerimonie di laurea previste per questa settimana o hanno annullato i piani di viaggio per paura di vedersi rifiutare il rientro negli Stati Uniti. Non solo: un piccolo numero di studenti americani di Harvard aveva "espresso un serio interesse" a trasferirsi altrove perché non vuole frequentare un'università senza studenti internazionali. Già durante il primo mandato di Trump i visti erano stati bloccati per ricercatori e studenti con presunti legami militari con la Cina, ma quella tra le università americane e le realtà accademiche cinesi è una relazione che risale al 1979, quando il primo gruppo di studenti fu inviato dalla Repubblica Popolare negli Stati Uniti. Storicamente gli studenti cinesi negli Stati Uniti di dividono in due categorie: ci sono quelli che cercano di arricchire il curriculum per migliorare la propria situazione lavorativa in Cina e quelli che volevano sposare i valori americani. Ma le tensioni già avvertite durante il primo mandato di Trump, sono state aggravate dalla pandemia e la politica cinese "zero-Covid" ha ridotto i viaggi aerei internazionali del 97% rendendo difficile per molti studenti andare all'estero. Di conseguenza, il numero di studenti cinesi negli Stati Uniti non si è ripreso dal picco di 370.000 raggiunto nel 2019. Pur rimanendo tra le università più ambite, quelle americane hanno perso parte del loro fascino e molti studenti non percepiscono più una differenza sostanziale tra la Cina e gli Stati Uniti, tanto che oggi scegliere di studiare in patria o in America ha più a che fare con i valori e gli stili di vita. Le nuove mosse di Pechino Anche il numero degli studenti americani in Cina ha visto un'inversione di tendenza con un deciso crollo dai 25mila del 2012 agli appena 700 del 2024. Pechino è impegnata in una crociata per reclutare talenti scientifici e tecnologici. Secondo la Stanford University, il 61% degli accademici cinesi che lavora negli Stati Uniti ha preso in considerazione l'idea di tornare in patria citando perché sopraffatto "dall'ansia e dalle difficoltà nella ricerca". Le università cinesi cercano di posizionarsi come destinazioni attraenti per gli studenti internazionali dopo il giro di vite imposto dal governo statunitense. La Chinese University of Hong Kong e la Hong Kong University of Science and Technology hanno annunciato misure per attrarre studiosi stranieri che lasciano gli Stati Uniti. Inoltre, istituzioni come la Fudan University ammettono direttamente studenti cinesi laureati presso università prestigiose ai programmi di dottorato.
CONTINUA A LEGGERE
7
0
0
Guarda anche
Agi
Ieri, 23:35
Candidati sulla parità in Polonia. Ma entrambi cantano vittoria
Agi
Ieri, 23:13
Telefonata Lavrov-Rubio per la ripresa dei colloqui di Istanbul
Agi
Ieri, 21:32