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Cronaca
La cucina italiana patrimonio dell'umanità, il primo passo è fatto
Oggi 10-11-25, 13:34
AGI - L'Unesco ha dato un primo sì alla cucina italiana patrimonio dell'umanità. L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione (Unesco), la scienza e la cultura ha reso pubblica la valutazione tecnica del dossier di candidatura, consigliando l'iscrizione della cucina italiana nella Lista dei patrimoni culturali immateriali dell'umanità. Il parere tecnico sarà sottoposto alla decisione finale, di tipo politico, che sarà assunta dal Comitato intergovernativo dell'Unesco che si riunirà in India a New Delhi dall'8 al 13 dicembre. La cucina italiana diventerebbe la prima al mondo a ricevere questo riconoscimento. Il percorso era iniziato nel 2020, quando diverse associazioni di settore e istituzioni culturali avevano proposto di inserire la cucina italiana nella lista dei patrimoni immateriali dell'umanità. A differenza della pizza napoletana, già riconosciuta nel 2017, la candidatura riguarda l'intero modello culturale della cucina italiana: un insieme di pratiche, rituali e conoscenze che si tramandano di generazione in generazione. "Da oggi la cucina italiana è veramente a un passo dal riconoscimento formale da parte dell'Unesco a patrimonio culturale immateriale dell'umanità", ha commentato il sottosegretario al Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Patrizio La Pietra, "un primo sì al quale confidiamo possa seguire il via libera definitivo da parte del Comitato intergovernativo dell'Unesco, che si riunirà dall'8 al 13 dicembre a New Dehli". "Come ministero e come governo Meloni, grazie all'impegno costante del ministro Lollobrigida, ci siamo impegnati quotidianamente, vedi iniziative quali il Pranzo della Domenica o il coinvolgimento delle nostre ambasciate nel dare visibilità alla nostra cucina, con l'obiettivo dichiarato di raggiungere un traguardo ambizioso, che renderà il giusto merito alle nostre tradizioni agroalimentari, alla nostra cultura e alla nostra storia", ha concluso. La soddisfazione della Fiepet La Fiepet Confesercenti accoglie con grande soddisfazione il primo via libera dell'UNESCO. "Il parere positivo dell'UNESCO èp un riconoscimento molto importante - sottolinea Giancarlo Banchieri, presidente di Fiepet Confesercenti - in questa direzione Fiepet, con le sue strutture territoriali e gli operatori associati, ha partecipato attivamente al percorso di candidatura, promuovendo iniziative di sensibilizzazione e valorizzazione in tutta Italia. Un giudizio che, se confermato il prossimo mese, avrebbe una forte valenza sia economica che sociale, perché dimostra il valore universale della cucina italiana che non è soltanto un insieme di ricette o tradizioni gastronomiche, ma un forte elemento identitario della nostra cultura e della nostra comunità, riconosciuto e amato in tutto il mondo. È un patrimonio che unisce eccellenza, convivialità e ospitalità, e che rappresenta un pilastro fondamentale per il nostro turismo e per la promozione internazionale del Paese". Lollobrigida: "Primo passo avanti" "È bellissimo vedere l'interesse con il quale viene seguito il percorso di riconoscimento della cucina italiana a patrimonio dell'Unesco. Non c'è sito di informazione, giornale specializzato, televisione che non abbia scritto un articolo o previsto un servizio per la prima edizione utile dedicato a questo primo passo importante", ha commentato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. "Invito però tutti quanti alla calma e a conservare le energie perché dobbiamo compiere ancora qualche passo. - aggiunge - Il riconoscimento ufficiale si deciderà il prossimo dieci dicembre nella riunione del comitato che si terra' a Nuova Delhi, abbiamo candidato una grande tradizione, un elemento che ci contraddistingue, ma non abbiamo ancora tagliato questo grande e meritato traguardo. Grazie per sostenere la candidatura della cucina italiana a patrimonio dell'Unesco!"
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