La Groenlandia sfida Trump, "non siamo in vendita. Decidiamo noi il nostro futuro"

AGI - La Groenlandia lancia la sfida a Donald Trump: "Non siamo in vendita e non possiamo essere semplicemente presi. Il nostro futuro è deciso da noi in Groenlandia. Non vogliamo essere americani, o danesi. Siamo groenlandesi. Gli americani e il loro leader devono capirlo", ha scritto il premier Mute Egede in un post su Facebook, sei giorni prima delle elezioni legislative in Groenlandia.  La risposta di Egede arriva a poche ore dall'intervento del presidente americano che, davanti al Congresso, ha ribadito la volontà di annettere la Groenlandia "in un modo o nell'altro". Trump ha definito l'isola autonoma danese una "terra strategicamente molto importante dal punto di vista militare per la nostra sicurezza. Rispetteremo la vostra volontà di autodeterminazione - è stato il messaggio che il tycoon ha rivolto ai groenlandesi - ma allo stesso tempo "vi daremo il benvenuto a braccia aperte negli Stati Uniti se lo sceglierete".  Parole che hanno provocato anche la reazione della Danimarca: "Trump vuole prendersi la Groenlandia? Non accadrà", ha detto il ministro della Difesa danese Trouls Lund Poulsen all'emittente pubblica DR. "La direzione che la Groenlandia vuole prendere sarà decisa dai groenlandesi".      

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