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Estero
La lettera con cui Napoleone ha negato "il rapimento" del Papa
Ieri 27-04-25, 18:24
AGI - Una lettera scritta a mano da Napoleone Bonaparte, in cui nega il proprio coinvolgimento nel rapimento di Papa Pio VII nel 1809, è stata venduta all'asta domenica, a Parigi, per 26.360 euro (circa 30.000 dollari), secondo quanto riferito dalla casa d'aste Osenat. Il documento, firmato con la dicitura "Napole", è stato messo in vendita il giorno successivo ai funerali di Papa Francesco, scomparso lunedì. Il prezzo di vendita ha superato di gran lunga la stima iniziale di 12.000-15.000 euro, secondo quanto indicato inizialmente L'asta in un luogo simbolico La scelta della sede dell'asta, Fontainebleau (a sud di Parigi), ha un forte valore simbolico: è proprio lì che il capo della Chiesa cattolica fu imprigionato, dopo essere stato inizialmente detenuto a Savona, in Italia. "Questo arresto è uno degli eventi che definiranno il regno di Napoleone, sia a livello politico che religioso", ha spiegato Jean-Christophe Chataignier, esperto dell'era napoleonica presso Osenat, all'agenzia AFP. "Napoleone sapeva che questa lettera sarebbe stata resa pubblica ed era destinata alle autorità di tutto il mondo", ha aggiunto. Il rapimento del Papa e la prigionia di cinque anni Le forze francesi sequestrarono Papa Pio VII nei suoi appartamenti privati nel Palazzo del Quirinale a Roma. Il pontefice rimase prigioniero di Napoleone per cinque anni. Pio VII cercò di mantenere l'influenza del Vaticano sulla Chiesa cattolica francese, opponendosi ai tentativi di Napoleone di controllare il clero. La difesa di Napoleone Nella lettera, indirizzata al nobile francese e alleato politico Jean-Jacques-Régis de Cambacérès, Napoleone finge di ignorare il rapimento di Pio VII. "Il Papa è stato portato via da Roma senza i miei ordini e contro la mia volontà; è ancora senza i miei ordini e contro la mia volontà che viene condotto in Francia", scrive. "Ma ne sono stato informato solo 10 o 12 giorni dopo che era già avvenuto. Dal momento in cui verrò a sapere dove si trova il Papa in modo stabile, e che le mie intenzioni possano essere comunicate in tempo ed eseguite, valuterò quali misure prendere...", si legge ancora. Forte interesse per i cimeli di Napoleone I cimeli napoleonici continuano a suscitare grande interesse nel mercato delle aste, con collezionisti disposti a pagare cifre elevate per oggetti rari. Due pistole che Napoleone avrebbe voluto usare per togliersi la vita sono state vendute in Francia nel luglio scorso per 1,7 milioni di euro, mentre uno dei suoi iconici cappelli “bicorno” ha raggiunto il prezzo record di 1,9 milioni di euro nel novembre 2023. Una spada appartenuta a Napoleone, realizzata su misura per l'uso personale dell'imperatore, sarà messa all'asta a Parigi il mese prossimo con una stima tra 700.000 e un milione di euro.
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