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L'aeroporto di Copenaghen riapre dopo l'allarme droni. La premier: "Attacco mai così grave...
Oggi 23-09-25, 11:20
AGI - Gli aeroporti di Copenaghen e Oslo hanno riaperto dopo che la presenza di droni ha causato deviazioni dei voli e disagi ai viaggiatori. Solo nella capitale danese la chiusura temporanea dello scalo ha creato problemi a circa 20mila passeggeri. E' mistero su chi sia l'autore dei voli dei droni sull'aeroporto di Copenaghen: è ritenuto "competente", ma rimane non identificato in questa fase delle indagini. "Il numero, le dimensioni, le rotte di volo, il tempo trascorso sopra l'aeroporto. Tutto questo insieme indica che si tratta di un soggetto competente. Quale soggetto competente, non lo so", ha detto il capo della polizia di Copenaghen, Jens Jespersen, ai giornalisti in conferenza stampa. Chi è l'attore competente? Con "attore competente", la polizia danese intende un "attore che ha gli strumenti per distinguersi", ha affermato il capo della polizia di Copenaghen, Jens Jespersen. È stato l'aeroporto ad avvistare tre o quattro droni "di grandi dimensioni" la sera del 22 settembre, il cui modello non è stato ancora determinato dalla polizia, ha spiegato Jespersen, sottolineando che "è stato scelto di non abbatterli". Inoltre, questi droni provenivano da direzioni diverse, ha ancora riferito Jespersen, aggiungendo che potrebbero essere decollati da un'imbarcazione e che la dimostrazione potrebbe essere un addestramento per gli operatori di droni. L'aeroporto di Copenaghen si trova sulla costa dello stretto di Oresund, tra Svezia e Danimarca. Per i sorvoli di droni, è stato chiuso ieri sera alle 20:30 e ha riaperto poco dopo mezzanotte. L'incidente ha causato disagi a circa 20 mila passeggeri, secondo la direzione. In tutto 31 voli sono stati dirottati e 100 cancellati. Anche l'aeroporto di Oslo è rimasto chiuso per diverse ore dopo che dei droni lo avevano sorvolato. Al momento la polizia norvegese ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni sull'accaduto. Minaccia di sabotaggio La Danimarca sta affrontando una "significativa minaccia di sabotaggio": lo hanno dichiarato i servizi segreti danesi dopo che droni hanno sorvolato l'aeroporto di Copenaghen per diverse ore ieri sera, costringendo alla sua chiusura. "Stiamo affrontando una significativa minaccia di sabotaggio in Danimarca. Potrebbero non venire per attaccarci, ma per metterci sotto pressione e vedere come reagiamo", ha dichiarato il direttore delle operazioni dei servizi segreti danesi, Flemming Drejer, in conferenza stampa. Il premier, "attacco mai così grave" Il sorvolo di droni di origine sconosciuta su Copenaghen è stato "l'attacco più grave alle infrastrutture critiche danesi fino a oggi", ha commentato il primo ministro danese Mette Frederiksen all'emittente TV2. "Ciò la dice lunga sui tempi in cui viviamo e su ciò che noi, come società, dobbiamo essere preparati ad affrontare", ha aggiunto la premier, sottolineando che le autorità "non escludono alcuna opzione riguardo a chi ci sia dietro". "Ed è chiaro che questo si inserisce negli sviluppi a cui abbiamo assistito di recente con altri attacchi con droni, violazioni dello spazio aereo e attacchi hacker agli aeroporti europei" ha concluso la premier. Sospetti su Mosca Non si può escludere che ci sia Mosca dietro il sorvolo di droni su Copenaghen. Lo ha detto il primo ministro danese Mette Frederiksen parlando con i giornalisti che le chiedevano se l'incidente potesse essere collegato alla Russia. "In ogni caso, non posso escludere in alcun modo che si tratti della Russia" ha detto usando un tono cauto "Abbiamo visto droni in Polonia che non avrebbero dovuto essere lì. Abbiamo visto attività simile in Romania. Abbiamo assistito a violazioni dello spazio aereo estone. Abbiamo assistito ad attacchi hacker contro aeroporti europei durante il fine settimana. Ora ci sono stati droni in Danimarca, e sembra che ce ne siano stati anche a Oslo e in Norvegia. Pertanto, posso solo dire che, a mio avviso, si tratta di un grave attacco alle infrastrutture critiche danesi".
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