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Tecnologia
L'AI che aiuta la polizia a eludere i divieti del riconoscimento facciale
Oggi 13-05-25, 00:42
AGI - Alcune agenzie federali statunitensi, tra cui il Dipartimento di Giustizia, hanno iniziato a utilizzare un nuovo strumento basato sull'intelligenza artificiale che consente di tracciare le persone anche in assenza del riconoscimento facciale. Il software, chiamato “Track” e sviluppato dalla società Veritone, è già in uso presso circa 400 enti pubblici e privati, tra cui forze di polizia locali, università e istituzioni federali. La piattaforma, racconta MIT Technology Review, consente di identificare soggetti all'interno di riprese video attraverso parametri descrittivi come corporatura, genere, colore e stile dei capelli, abbigliamento, calzature e accessori. Il sistema è in grado di creare cronologie dei movimenti anche quando i volti sono coperti o non riconoscibili, e può essere integrato nei servizi cloud di Amazon e Microsoft. Secondo quanto riferito dal CEO di Veritone, Ryan Steelberg, l'obiettivo iniziale dello strumento era “fornire supporto alle indagini nei casi in cui il riconoscimento facciale non è consentito dalla legge”. Track viene già utilizzato da alcuni uffici dei procuratori federali per supportare le indagini penali, e fa parte di una suite di prodotti – che include anche software di riconoscimento facciale – impiegati da altre agenzie come il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale e il Dipartimento della Difesa. La tecnologia ha sollevato critiche da parte dell'American Civil Liberties Union (ACLU), secondo cui si tratta del primo utilizzo su larga scala di un sistema di tracciamento non biometrico negli Stati Uniti. L'associazione ha sottolineato che, pur non trattandosi di riconoscimento facciale in senso stretto, Track solleva problematiche simili sul piano della tutela della privacy, soprattutto in un contesto politico che vede un aumento della sorveglianza verso manifestanti, migranti e studenti.
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