Lego guarda all'Asia e apre un nuovo stabilimento in Vietnam

AGI - Il più grande produttore di giocattoli al mondo, Lego, ha aperto uno stabilimento in Vietnam, il secondo in Asia, a dimostrazione della volontà del produttore danese di espandere la propria presenza nella regione e di avvicinare la produzione ai clienti. L'azienda ha investito 1 miliardo di dollari nel progetto nella provincia meridionale di Binh Duong e prevede di far funzionare l'impianto al 100% con energia rinnovabile entro l'inizio del 2026. "È importante essere vicini ai Paesi in cui abbiamo un fatturato significativo e dove vivono molti appassionati di Lego", ha detto il ceo di Lego, Niels Christiansen. La nuova fabbrica, ha spiegato, servirà i consumatori asiatici e non produrrà beni destinati all'esportazione negli Stati Uniti. I prodotti Lego fabbricati in Vietnam andranno anche ai clienti di Australia, Giappone, Corea del Sud e India. Due anni fa si è registrata una forte crescita della clientela in Cina e, nonostante di recente ci sia stato un rallentamento, il ceo dell'azienda danese vede la regione Asia-Pacifico come una "vera opportunità". "Era anche importante poter contare su una forza lavoro altamente qualificata e il livello in Vietnam è elevato", ha aggiunto Christiansen. Il nuovo sito, che si estende su una superficie di 44 ettari, pari a 62 campi da calcio, è dotato di oltre 12.000 pannelli solari sui tetti. Negli ultimi anni il Vietnam è diventato una destinazione per gli investimenti sempre più attraente, sebbene questa attrattiva sia minacciata dalla maxi tassa del 46% imposta da Washington sui prodotti vietnamiti. La Lego ha ora sei stabilimenti in tutto il mondo, tra cui Europa, Messico e Cina. 

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