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Estero
L'esercito 'sfonda' la capitale del gioco d'azzardo on line
Oggi 19-11-25, 10:48
AGI - L'esercito del Myanmar ha fatto irruzione in un grande centro clandestino di gioco d'azzardo online al confine con la Thailandia e arrestato quasi 350 persone. Lo riferisce The Global New Light of Myanmar. L'operazione, l'ultima di una serie recenti, ha riguardato la 'scam city' Shwe Kokko, gestita dalla società Yatai del ben noto imprenditore del ramo She Zhijiang. Arrestato in Thailandia nel 2022, il re della truffa sino-cambogiano è stato estradato la scorsa settimana in Cina, dove dovrà rispondere di gioco d'azzardo online e frode. Shwe Kokko, la città su misura per il crimine globale Secondo gli Stati Uniti, è stato lui a trasformare un anonimo villaggio al confine tra Myanmar e Thailandia in Shwe Kokko, una città su misura per il gioco d'azzardo, il traffico di droga, la prostituzione e truffe a livello globale. L'industria delle truffe online nel Sud-est asiatico aveva già nel 2023 un giro d'affari da 37 miliardi di dollari all'anno, a quanto calcolato dalle Nazioni Unite nel 2023. Il ruolo della guerra civile e la mafia cinese In Myanmar le 'scam city' sono fiorite durante la guerra civile seguita al colpo di stato del 2012, lungo il confine poroso con la Thailandia. La maggior parte dei siti è sotto il controllo della mafia cinese in società con le milizie birmane. Secondo gli esperti, la giunta chiude un occhio su queste reti nelle mani dei suoi alleati miliziani che in cambio controllano le regioni di frontiera per suo conto. La pressione della Cina e i campi di schiavitù Ma la Cina, grande alleato della giunta, ha messo sotto pressione i militari affinché stronchino il business e chiudano quelli che sono veri e propri campi di schiavitù.
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