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Cronaca
L'esperto: "Attacchi hacker agli aerei? Casi in aumento, voli civili da schermare"
Oggi 01-09-25, 16:45
AGI - "Con il cambiamento di clima geopolitico, incidenti del genere, che coinvolgono anche aeromobili civili e non solo militari, si sono moltiplicati e c'è da aspettarsi che continueranno a moltiplicarsi": lo ha spiegato Fabrizio S. Bovi, pilota ed esperto di aeronautica e coordinatore del Gruppo Scienze Aeronautiche per l'Unione Giornalisti Italiani Scientifici (UGIS), commentando all'AGI la notizia del sospetto attacco russo che ha messo fuori uso i sistemi di navigazione Gps e ha costretto il Falcon 900LX che trasportava la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ad atterrare in Bulgaria facendo affidamento soltanto sulle mappe cartacee. "Le interferenze sui sistemi di navigazione sono un tipico esempio di uno stato di attrito fra potenze rivali", spiega Bove, "ma generalmente è un qualcosa che viene limitato ai veicoli militari. Piu' di recente invece anche i voli civili hanno iniziato a esserne oggetto. Questo tipo di attacchi possono prodursi in due modi, o con l'invio di informazioni Gps falsate, o con l'oscuramente completo del sistema di navigazione". "Bisogna tenere presente" aggiunge "che gli aerei civili, a differenza di quelli militari, sfruttano per la loro operabilità una serie di connessioni, anche internet, attraverso le quali questo genere di attacchi puo' presentarsi anche come il frutto di un hackeraggio del computer di bordo, un tipo di attacco che tra l'altro ha il 'vantaggio' di poter colpire l'aeromobile ovunque". "Si tratta di un problema - conclude Bovi - ben presente ai produttori ed esperti di sicurezza e si sta cercando di venirne a capo, cercando di schermare i sistemi aperti degli aerei civili. Un compito non semplice che pero' è divenuto di ancor più stretta urgenza".
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