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Estero
L'ex capo degli 007 in Francia finisce a processo per estorsione
Oggi 07-11-25, 16:01
AGI - La procura ha chiesto una pena sospesa da sei a otto mesi per l'ex capo dei servizi segreti francesi, Bernard Bajolet, per complicità in tentata estorsione e violazione arbitraria della libertà individuale da parte di una persona che detiene un'autorità pubblica. Al tribunale penale di Bobigny è cominciato ieri il processo aBernard Bajolet, 76 anni, sospettato di aver orchestrato un tentativo di estorsione ai danni di un uomo d'affari in conflitto da anni con la DGSE, un'ordinanza che lui stesso nega di aver emesso. Il pubblico ministero, pur riconoscendo Bajolet, che ha prestato servizio presso la Direzione Generale per la Sicurezza Esterna (DGSE) tra aprile 2013 e maggio 2017, come un "servitore pubblico dedito", ha tuttavia chiesto al tribunale di "evitare ulteriori umiliazioni" e che questa condanna non venga iscritta nel suo certificato penale. I fatti risalgono al 12 marzo 2016. Quel giorno, Alain Dumenil, un uomo d'affari franco-svizzero coinvolto in numerosi casi legali e controversie commerciali, fu arrestato dalla polizia di frontiera all'aeroporto di Roissy-Charles de Gaulle mentre si stava recando in Svizzera. Gli agenti di polizia lo fermarono con il pretesto di dover controllare il suo passaporto e lo portarono in una stanza. Due uomini in borghese appartenenti alla DGSE (l'agenzia di intelligence per l'estero francese), mai identificati perché Bajolet si è rifiutato di fornire i loro nomi, sono entrati nella stanza e hanno informato Dumenil di dover alla Francia 15 milioni di euro. La DGSE riteneva di essere stata truffata dall'uomo d'affari all'inizio degli anni 2000. Gli agenti lo hanno minacciato, in particolare mostrandogli un album fotografico dei suoi parenti, e Dumenil si è infuriato e ha annunciato che avrebbe sporto denuncia. Gli agenti se ne sono andati. Durante il processo, Bernard Bajolet ha costantemente ammesso di aver acconsentito all'incontro, ma ha affermato di non aver mai immaginato che si sarebbe svolto sotto "qualsiasi forma di coercizione". Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
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