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Cronaca
Lievi miglioramenti nella salute di Papa Francesco, anche oggi ossigenazione ad alti flussi
Ieri 11-03-25, 20:28
AGI - Papa Francesco gradualmente migliora. Stasera non è stato diffuso il bollettino medico ma gli aggiornamenti dal Gemelli arrivano puntuali nella sala stampa della Santa Sede che conferma che anche oggi si è registrato un lieve miglioramento nella salute del Pontefice, ricoverato dal 14 febbraio. Miglioramenti, si precisa, nella complessità del suo quadro clinico (bronchiectasie, ossia le dilatazioni irreversibili dei bronchi, e la bronchite asmatiforme). Il bollettino ufficiale sarà diramato quindi domani sera ma dal Vaticano si respira ottimismo anche sulle future dimissioni dal Gemelli. "La tempistica - si spiega - è ancora incerta ma quando il Papa sarà dimesso sarà perché potrà esserlo non per essere ospedalizzato altrove". Il riferimento è per i rumors di questi giorni riguardo a eventuali lavori in corso a Casa Santa Marta, la residenza di Francesco. Fonti vaticane ribadiscono l'assenza di questi lavori. Saranno i medici a indicare i tempi e le eventuali attrezzature delle quali il Pontefice potrebbe avere bisogno in futuro, una volta a casa, in Vaticano. I valori comunque si confermano stabili. Il Papa non è in pericolo di vita, ieri è stata sciolta la prognosi per quanto riguarda l'infezione polimicrobica e la polmonite bilaterale. Polmonite che ovviamente non è stata superata ma segue il suo decorso. I medici ritengono che Bergoglio debba continuare la terapia farmacologica in ospedale, in ambiente protetto, per "ulteriori giorni", avevano indicato nel bollettino medico di ieri. E con i miglioramenti degli ultimi giorni, cresce la domanda da parte dei fedeli di vedere il Papa, una foto o una immagine anche di spalle per rassicurare sul suo stato di salute. Fonti vaticano hanno ribadito che "deciderà lui quando farsi vedere magari con una foto o con un video. Per il momento ha scelto di inviare un audio così abbiamo riscoperto che è un buon comunicatore anche di parole". Per Francesco oggi è stata una giornata di riposo e preghiera. La mattina e il pomeriggio ha seguito dal video gli Esercizi spirituali dall'Aula Paolo VI e si è recato nella Cappellina adiacente alla sua camera per raccogliersi in privato in preghiera. Il suo umore è sempre buono e il Pontefice, si precisa, "conversa con le persone che gli stanno intorno". Ogni giorno continuano per lui, oltre alla terapia farmacologica, la fisioterapia motoria per mantenere il tono muscolare inevitabilmente sceso in tanti giorni di degenza e quella respiratoria che cerca di rafforzare i muscoli come il diaframma per poter respirare meglio. "La ventilazione meccanica richiede meno sforzo, è bene comunque tenere i bronchi allenati e la fisioterapia serve a evitare che i macchinari diventino indispensabili", hanno osservato fonti vaticane. L'obiettivo quindi è tornare a un recupero il più possibile pieno della respirazione. La stabilità prosegue e conferma i miglioramenti: dalle analisi del sangue allo scambio gassoso (la risposta delle cellule al passaggio tra ossigeno e anidride carbonica). Anzi, "i miglioramenti registrati nei giorni precedenti si sono ulteriormente consolidati", veniva sottolineato nell'ultimo bollettino di ieri. Inoltre, dato da non sottovalutare, "la buona risposta alla terapia farmacologica", la terza dal primo giorno di ricovero. Per quanto riguarda la ventilazione, oggi il Pontefice ha ricevuto la somministrazione dell'ossigeno con i naselli, ad alto flusso. Nonostante l'ottimismo però i medici mantengono una certa prudenza. Si attende un secondo briefing stampa con l'equipe che tiene in cura il Papa ma l'appuntamento non è imminente. I medici si riservano di valutare "la complessità del quadro clinico".
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