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Economia e Finanza
L'offerta di Mps per Mediobanca è al rush finale
Ieri 01-09-25, 15:07
AGI - L'offerta di Mps per Mediobanca è al rush finale. Oggi è previsto un Consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena per valutare la possibilità di integrare l'offerta di scambio con una parte in contanti. L'Ops presentata dall'istituto senese prevede un'offerta carta contro carta pari a 2,533 azioni Mps per ogni azione Mediobanca. Alla chiusura di venerdì scorso degli scambi a Piazza Affari l'Ops viaggiava a sconto per oltre 700 milioni di euro, mentre le adesioni, a una settimana dalla chiusura fissata per l'8 settembre, si attestano a quasi il 28,7% del capitale sociale. Una quota apportata principalmente dalla Delfin degli eredi Del Vecchio e dal gruppo Caltagirone, considerati i principali promotori del progetto. Alla luce della scontata adesioni delle Casse di previdenza, l'offerta dovrebbe raggiungere agevolmente il 35% del capitale di Piazzetta Cuccia, ovvero la quota minima per garantire il successo dell'operazione. L'aggiunta della componente cash, invece, dovrebbe colmare l'attuale sconto del 4,2% circa e spingere altri azionisti ad aderire al progetto, in modo da arrivare ad almeno il 50% del capitale, soglia che garantirebbe il controllo 'pieno' di Piazzetta Cuccia, di beneficiare completamente dei benefici fiscali collegati alle DTA e sprigionare al massimo le sinergie stimate dal Monte dei Paschi di Siena. Al Cda, inoltre, l'amministratore delegato dell'istituto senese, Luigi Lovaglio, potrebbe anche proporre un'estensione del periodo di offerta a dopo la metà di settembre, che, oltre a garantire la possibilità di rastrellare ulteriori azioni sul mercato, estenderebbe il periodo di passivity rule cui è sottoposta Mediobanca in virtù dell'Ops, riducendo la possibilità di mettere in campo altre operazioni difensive da parte del management della merchant bank. Mediobanca nel frattempo ha visto assottigliarsi ulteriormente la quota detenuta dai soci storici riuniti nel Patto di consultazione: dopo l'ufficializzazione delle uscite di Sereco (gruppo Ferrero) e la riduzione della partecipazione posseduta dal gruppo Lucchini, la percentuale delle azioni aderenti al Patto si è ridotta dal 7,41 al 6,91 per cento. Poco dopo le 14.45, il titolo Mps sale a Piazza Affari dello 0,41 a quota 7,875 euro per azione, mentre le azioni Mediobanca segnano un -0,29% a 20,640 euro.
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