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L'Udinese vince in casa dopo 7 mesi, 3-2 al Lecce. Parma e Como non si fanno male (0-0)
Oggi 25-10-25, 18:31
AGI - Dopo oltre sette mesi, l'Udinese ritrova i tre punti davanti al proprio pubblico nella sfida vinta per 3-2 contro il Lecce. Un digiuno lungo, per gli uomini di Kosta Runjaic, interrotto proprio nel momento migliore: la vittoria nell'ottava giornata di Serie A, infatti, permette ai friulani di fare un bel balzo in avanti, portandosi momentaneamente all'ottavo posto. Si interrompe a tre, invece, la striscia positiva di partite a punti per i salentini, che di fatto non scendono in campo nel primo tempo e non riescono a completare la rimonta nel secondo. Il dominio dell'Udinese nel primo tempo Nella prima frazione, infatti, dopo un primo quarto d'ora senza emozioni, si accende il talento di Atta, che con due assist favorisce altrettanti gol. Al 16', con un esterno delizioso, premia l'inserimento di Karlstrom, che sorprende un Berisha troppo morbido e batte Falcone; poi, al 37', il fantasista francese si muove sull'out di sinistra e mette in mezzo per il colpo di testa di Davis. Un gol, il secondo, che è arrivato in un momento positivo per i salentini, che avevano provato a tenere l'Udinese nella sua area di rigore, pur senza creare grandi occasioni da rete. La reazione del Lecce e il gol di Berisha Ma la reazione degli uomini allenati da Di Francesco è proseguita nella ripresa, in cui gli ospiti sono tornati in campo con un buon piglio. Un momento positivo premiato al 59' dal gol che ha dimezzato lo svantaggio: a segnarlo è stato Berisha direttamente su punizione, sfruttando anche l'intervento tutt'altro che efficace di Okoye. Finale thrilling: Buksa e N'dri Il Lecce spinge e, per forza di cose, si sbilancia: da una ripartenza su calcio d'angolo all'89' nasce il gol di Buksa, che trova la sua prima rete in campionato con un bel tocco sotto dopo la bella cavalcata di Bayo. A rendere ancora più grande il rimpianto del Lecce per il primo tempo ci pensa N'dri, che al 96', a tempo ampiamente scaduto, trova uno splendido gol dal vertice dell'area. Non c'è più tempo: il Lecce accarezza la rimonta ma a portare a casa tre punti sudatissimi è l'Udinese. Parma-Como: un pareggio a reti inviolate Il Como non va oltre lo 0-0 nella trasferta di Parma. Prestazione generosa della formazione di Cuesta, vicina al colpo grosso con Cutrone, fermato dalla traversa nel primo tempo, e Del Prato, murato da Butez nel finale. Undici di Fabregas particolarmente impreciso in fase di impostazione e rifinitura. Il Como si porta a 13 punti, il Parma sale a 7 punti e conquista un buon punto in ottica salvezza. Buon avvio dei padroni di casa, che mettono in apprensione la retroguardia ospite e sfiorano il vantaggio al 14' con un colpo di testa di Cutrone fermato solo dalla traversa. Como molto impreciso in impostazione e Parma molto attivo sulle seconde palle. In chiusura di prima frazione Bernabé manca il bersaglio grosso in piena area di rigore su invito di Britschgi. Le mosse tattiche e il finale senza reti Fabregas lascia negli spogliatoi Caqueret e Vojvoda passando dalla difesa a 3 al canonico 4-2-3-1 inserendo Kuhn e il rientrante Diao. Il Como ritrova linfa in fase offensiva, ma il Parma concede le briciole e si rende pericoloso in ripartenza con le combinazioni tra Pellegrino e Cutrone. L'occasione più grande ce l'ha il Parma con Del Prato murato da Butez in una mischia su punizione dal cerchio di centrocampo battuta da Suzuki. Al Tardini si chiude senza reti la sfida tra i due tecnici spagnoli.
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