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Estero
L'uragano Melissa verso Cuba. Declassato a categoria 4
Oggi 29-10-25, 00:00
AGI - La paura corre sul Mar dei Caraibi, percorso in queste ore dall'uragano Melissa, uno dei più potenti mai registrato, e probabilmente il più grande che abbia mai colpito la Giamaica. La tempesta ha accelerato il suo avvicinamento e gli Stati Uniti hanno messo al sicuro le loro navi dispiegate nei Caraibi. L'uragano Melissa è stato declassato alla categoria 4 sulla scala di Saffir-Simpson che conta cinque categorie. Lo ha riferito il Centro nazionale americano degli uragani, avvertendo che la situazione resta comunque "estremamente pericolosa". L'uragano, che ha colpito il Paese a metà giornata, ha perso un po' d'intensità e continua la sua progressione sopra l'isola. Deve poi dirigersi verso Cuba. Quasi tutte le zone della Giamaica hanno strade bloccate a causa di inondazioni e detriti, e l'area di St. Elizabeth e' "sott'acqua", ha detto il ministro giamaicano per la risposta ai disastri, Desmond McKenzie. L'ospedale Black River e' rimasto al buio, e 75 pazienti sono stati evacuati. Una famiglia e' stata salvata, ha detto McKenzie, che ha aggiunto di non avere "informazioni ufficiali" su eventuali morti. Cuba è pronta ad affrontare la furia di Melissa Si prevede che l'uragano toccherà terra nel sud-est di Cuba durante la notte (ora locale), probabilmente poche ore dopo la mezzanotte, come tempesta di categoria 4 o di categoria 3. A Cuba sono già iniziate forti piogge, con venti da tempesta tropicale, che hanno raggiunto alcune zone costiere. Venti da uragano arriveranno più tardi oggi e continueranno per tutta la notte. Questi venti genereranno anche onde pericolose, alte fino a 3,6 metri. Melissa attraverserà Cuba domani mattina presto ed entrerà nell'Oceano Atlantico probabilmente subito dopo l'alba (ora locale). Le forze statunitensi "hanno implementato piani per condizioni meteorologiche avverse e si sono allontanate da qualsiasi area in cui le condizioni meteorologiche attuali o previste siano pericolose e possano rappresentare livelli di rischio inaccettabili", ha riferito il Comando Meridionale dell'esercito, Southcom. "Nonostante queste recenti azioni, rimangono pronte e in grado di svolgere le missioni assegnate", ha affermato il comando responsabile delle forze statunitensi in America Centrale e Meridionale. Da stamane la Giamaica è colpita da acque alluvionali e venti estremi e si prepara ora all'imminente arrivo di Melissa. Le autorità locali hanno implorato i residenti di mettersi al riparo: "L'ultima possibilità per proteggere la vostra vita", ha dichiarato il National Hurricane Center degli Stati Uniti a meta' mattina. "Questa è una situazione estremamente pericolosa e mortale! Mettetevi al riparo ora!". I venti, secondo quanto ha riportato l'autorità giamaicana, hanno raggiunto la sbalorditiva velocità massima di 295 chilometri orari. Si tratta di un'andatura persino più potente della maggior parte delle tempeste più devastanti della storia recente, tra cui Katrina del 2005, che ha distrutto la citta' statunitense di New Orleans. "Per la Giamaica sara' la tempesta del secolo finora", ha dichiarato Anne-Claire Fontan dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale. Intanto sette morti, tre in Giamaica, tre a Haiti e uno nella Dominicana, sono stati registrati per il peggioramento della situazione. "Non è il momento di essere coraggiosi" ha detto il ministro del governo locale Desmond McKenzie in un briefing lamentando che i circa 880 rifugi nel Paese fossero ancora vuoti. "Keep Safe Jamaica", ha scritto su X il velocista olimpico Usain Bolt, una delle figure più famose della Giamaica. La Croce Rossa giamaicana, che stava distribuendo acqua potabile e kit igienici in vista dei disagi alle infrastrutture, ha affermato che la "lentezza" di Melissa ha nelle ultime ore aggravato l'ansia. Infatti l'uragano ha rallentato, come un presagio di una apocalisse più forte del previsto. Avrebbe dovuto colpire l'estremità orientale di Cuba già questa sera, in realtà non ha ancora toccato terra in Giamaica. Intanto nell'isola caraibica già 240.000 persone sono senza elettricità. Il ministro dell'energia e dei trasporti ha dichiarato che le sottostazioni ad alta tensione, le linee di trasmissione e di distribuzione essenziali in tutta l'isola sono state costrette a chiudere i battenti. L'ultimo grande uragano ad aver colpito la Giamaica è stato Beryl nel luglio 2024, una tempesta insolitamente forte per quel periodo dell'anno. "Il cambiamento climatico causato dall'uomo sta peggiorando ulteriormente tutti gli aspetti peggiori dell'uragano Melissa", ha affermato il climatologo Daniel Gilford. Secondo la Croce Rossa l'uragano potrebbe colpire 1,5 milioni di persone. L'impatto sulla popolazione includerà interruzioni dei servizi essenziali, interruzioni dei mercati e, naturalmente, blocchi stradali. Si prevede che Melissa colpisca poi Cuba, dove le autorita' hanno iniziato a chiudere le scuole e a evacuare i residenti. Starlink, garantita connessione nei Paesi colpiti Starlink, la rete di comunicazione satellitare creata da Elon Musk, assicura il coordinamento dei soccorsi nelle zone dei Caraibi colpite dalla calamità naturale nonostante le reti telefoniche e internet danneggiate. I tecnici di Starlink sono in diretto contatto con le squadre di soccorso
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