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Politica
Mattarella: "Il lavoro non può consegnare alla morte"
Oggi 29-04-25, 12:51
AGI - "Il lavoro non può consegnare alla morte, ma sia indice di sviluppo, motore di progresso, sia strumento per realizzarsi come persona.Il lavoro non può separarsi mai dall'idea di persona, dall'irriducibile unicità e dignità di ogni donna e di ogni uomo.Nessuno deve sentirsi scartato o escluso. La Repubblica è fondata sul lavoro". Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella celebrando la Giornata del Lavoro visitando le industrie farmaceutiche di Latina. "Il lavoro è radice di libertà, ha animato la nostra democrazia, ha prodotto eguaglianza e, dunque, coesione sociale", ha aggiunto, "Il progresso civile, la effettiva esistenza dei diritti, la sostenibilità del nostro modello sono legati, al tempo stesso, all'efficacia delle istituzioni e all'attività degli attori economici e sociali.Il lavoro richiama e sollecita la corresponsabilità, la solidarietà. Il lavoro è stato il vettore più potente di giustizia, di mobilità sociale, di costruzione del welfare". "Rafforzare l'impegno per la sicurezza sul lavoro" "Quella delle morti del lavoro è una piaga che non accenna ad arrestarsi e che, nel nostro Paese ha già mietuto, in questi primi mesi, centinaia di vite, con altrettante famiglie consegnate alla disperazione. Non sono tollerabili né indifferenza né rassegnazione". Ha ribadito il Capo dello Stato che ha aggiunto "è evidente che l'impegno per la sicurezza nel lavoro richiede di essere rafforzato. Riguarda le istituzioni, le imprese, i lavoratori", ha aggiunto.
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