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Estero
Meloni: "Con Ankara per rafforzare la collaborazione e l'interscambio"
Ieri 29-04-25, 21:07
AGI - "Un nuovo punto di partenza". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha definito il quarto vertice intergovernativo tra Italia e Turchia tenuto oggi a Villa Pamphili insieme al presidente Turco Recep Tayyip Erdoan. Al termine della sessione plenaria, si è tenuta la cerimonia di firma degli accordi seguita dalle dichiarazioni congiunte alla stampa di Meloni ed Erdogan. Tanti i temi discussi. In primis, l'economia, con la presidente del Consiglio che ha sottolineato "la solidità dei rapporti tra i due Stati", dimostrata dall'interscambio di 30 miliardi "raggiunto con ben 5 anni di anticipo". Risultati che permettono di alzare l'asticella a 40 miliardi, obiettivo per la premier da raggiungere "nel medio periodo". Poi la cooperazione sull'immigrazione che secondo Meloni "sta funzionando molto bene" e ha portato in questi ultimi anni "al sostanziale azzeramento delle partenze di immigrati irregolari dalle coste turche". Su questo tema la presidente del Consiglio ha voluto ringraziare personalmente il presidente turco, affermando la volontà di "continuare a lavorare in questa direzione". Tra i temi discussi nel vertice anche la sicurezza e stabilità del Mediterraneo e soprattutto la situazione dei vari conflitti in corso. A partire da quello russo-ucraino, per cui Meloni ha ribadito l'immediata necessità di "un cessate il fuoco immediato e incondizionato per durare tutto il tempo necessario ad avviare un serio percorso e reali trattative". Su questo punto Meloni è tornata a parlare dell'incontro avvenuto a San Pietro tra il presidente americano Donald Trump e il presidente ucraino Volodomyr Zelensky, che secondo la premier "ha avuto un significato enorme" sperando che "possa rappresentare davvero la svolta". Si è discusso inoltre della situazione in Medio Oriente, dove "con Ankara - ha sottolineato Meloni - c'è la volontà di rafforzare la cooperazione, in particolare su Gaza, dove assistiamo a una situazione sempre più tragica", ma anche sul fronte libico dove Italia e Turchia "rinnovano il comune impegno alla piena stabilizzazione anche attraverso la mediazione delle Nazioni Unite". In tutta quella zona "l'Italia - ha aggiunto la presidente del Consiglio - sostiene gli sforzi che i paesi arabi stanno portando avanti per lavorare non solo a un piano di ricostruzione credibile della Striscia di Gaza, ma anche a un quadro di pace e di sicurezza duratura a livello regionale". Compresa la Siria, su cui entrambi i Paesi condividono la necessità di una transizione democratica, fondata sulla piena inclusione di tutte le componenti della società, incluse le minoranze etniche e religiose". Dopo le dichiarazioni della premier ha preso la parola il presidente turco, che come Meloni ha parlato subito dei rapporti economici tra i due Paesi, definendoli "il motore trainante tra Roma e Ankara e al contempo promettendo di rafforzare la cooperazione "anche nel campo della difesa e dell'energia, attraverso progetti di cui beneficerà tutta la regione del Mediterraneo". Sul contrasto all'immigrazione irregolare Erdogan ha fatto eco alla Meloni, affermando che la "Turchia continuerà a collaborare con l'Italia", i cui rapporti per il presidente turco continuano a rafforzarsi giorno dopo giorno "anche grazie all'approccio coraggioso e determinato della presidente del Consiglio". Linea comune tra Italia e Turchia anche sulla volontà di un cessate il fuoco sia in Ucraina, per cui Erdogan ha garantito "il sostegno alla sovranità di Kiev" che per Gaza dove anche in questo caso "la Turchia contribuirà a produrre ogni sforzo per raggiungere la pace". A conclusione della sua dichiarazione alla stampa, il presidente turco ha manifestato la volontà di ospitare "presto" in Turchia sia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che la stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Nel pomeriggio i due leader hanno raggiunto l'Hotel Parco dei Principi dove da questa mattina era in corso il Forum imprenditoriale Italia-Turchia. Anche in questo caso, la premier, rivolgendosi alla platea composta da imprenditori di oltre 500 aziende italiane e turche, ha ribadito la "produttività" del vertice odierno e la volontà di "rafforzare l'autonomia industriale europea e mediterranea rendendo le catene del valore sempre più resistenti agli shock esterni", obiettivo comune per i due Paesi. La presidente del Consiglio ha concluso il suo intervento ringraziando il presidente e tutta la delegazione turca "per tutte le importanti intese raggiunte oggi". Erdogan, nel suo breve intervento di chiusura, ha ribadito l'importanza del rapporto economico bilaterale tra i due Paesi. Un interscambio, afferma Erdogan, "raddoppiato dal 2020 e con un volume di scambi che oggi sfiora i 32 miliardi". Prima dei saluti, il leader turco si è rivolto alla premier Meloni e a tutto il governo garantedo che "per l'Italia, le porte della Turchia saranno sempre spalancate".
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