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Cronaca
Mici e antichità, colonia felina tra i resti millenari di Velia
19-04-2025, 16:06
AGI - Attendono turisti e archeologi, osservando e spesso accompagnando. Tra i resti millenari di Velia, nel cuore dell'area archeologica, c'è una colonia di gatti che vive in armonia con i visitatori. Nella loro eleganza, i mici sono diventati discreti guardiani del parco, custodi ideali di un passato che ancora parla. C'è Zeno che guarda curioso, Hyele che non disdegna una carezza, Romeo che se ne sta acquattato tra le pietre. Ma, non solo. Perché sono oltre dieci gli amici a quattro zampe, alcuni di loro sono stati sterilizzati e curati, che compongono la 'squadra' dei guardiani, una presenza ormai familiare per il parco. D'altra parte, sono già due anni che è li', grazie a un'iniziativa che parte dal cuore di chi ogni giorno - tra personale di fruizione e vigilanza, tecnico-scientifico, della biglietteria e personale esterno - vive il sito archeologico. Nel luogo in cui riecheggia la filosofia di Parmenide e si tramanda la tradizione della Scuola Eleatica, si è trovata forma in un'organizzazione consapevole, anche grazie ai consigli di esperti veterinari, che trova la sintesi in un piccolo esempio di armonia tra natura, cura e patrimonio. I gatti, assicurano dal Parco archeologico di Paestum e Velia, hanno ampi spazi di tranquillità, anche lontano dai visitatori e sono sterilizzati seguendo tutte le indicazioni dell'Asl. "Inoltre, grazie a questa iniziativa, tanti visitatori - confidano dal sito archeologico - hanno adottato i nostri amici felini. In tutta Italia vivono tanti piccoli Elea felici nelle loro famiglie di adozione". "La colonia felina che abbiamo istituito nel 2023 nasce dalla volonta' di ascoltare i ritmi e le esigenze della natura", spiega all'AGI il direttore dei Parchi archeologici di Paestum e Velia, Tiziana D'Angelo. "Zeno, Hyele e gli altri gatti ci stanno accompagnando in un percorso importante, in cui la cultura diviene motore di sostenibilita', biodiversita' e liberta'", aggiunge. "Velia è da millenni una terra che accoglie - rammenta D'Angelo - e la cura del Parco si spinge oltre l'archeologia per abbracciare la straordinaria natura del nostro territorio. I monumenti antichi continuano a vivere in armonia con piante e animali, in un equilibrio che preserviamo ogni giorno grazie all'amore, alla passione e alla professionalità del personale del Parco". Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
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