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Estero
Mosca contro Mattarella, "blasfemo" il paragone Russia-nazismo. Meloni, "gli insulti offendono una Nazione"
14-02-2025, 18:31
AGI - La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito offensive, scandalose e del tutto false le "invenzioni blasfeme" e le analogie citate dal presidente Sergio Mattarella, che aveva paragonato l'invasione russa dell'Ucraina al progetto del Terzo Reich in Europa. Il 5 febbraio, durante una lezione all'Università di Marsiglia, il presidente italiano ha "fatto diverse dichiarazioni offensive" sulla Russia, ha ricordato Zakharova, come riporta l'agenzia Tass. "Ha tracciato parallelismi storici scandalosi e francamente falsi tra la Federazione Russa e, come ha detto, la Germania nazista", ha spiegato Zakharova in un briefing con la stampa, aggiungendo che a riguardo è "impossibile persino pronunciarsi". Mattarella, ha proseguito la portavoce, "ha affermato che le azioni della Russia in Ucraina sono di natura simile al progetto del Terzo Reich in Europa". Secondo Zakharova, "è strano e folle sentire invenzioni così blasfeme dal presidente dell'Italia, un Paese che conosce in prima persona cosa sia veramente il fascismo". "Il nostro Paese è stato sottoposto a un attacco mostruoso da parte della Germania di Hitler", ha sottolineato Zakharova. "Il nostro paese non solo è stato in grado di espellere il nemico dal suo territorio, ma ha anche liberato l'Europa dal nazismo e dal fascismo", ha aggiunto la portavoce. Inoltre, il presidente italiano "dovrebbe riflettere sul fatto che oggi l'Italia, insieme ad altri paesi della Nato, sta dotando il regime terrorista e neonazista di Kiev in Ucraina di armi moderne e mortali, sostenendo cosi' incondizionatamente il regime criminale in tutti i suoi crimini", ha osservato Zakharova. "Tutto ciò che Mattarella ha detto durante la sua lezione all'Università di Marsiglia", ha concluso la portavoce, "offende la memoria non solo di tutti gli italiani che hanno combattuto contro il fascismo durante la Grande Guerra Patriottica e dei loro discendenti sia in Russia che in Italia, ma anche di tutti coloro che conoscono la storia e non accettano queste inaccettabili e criminali analogie". Il Quirinale: Mattarella assolutamente sereno, si rimanda al discorso Il Presidente della Repubblica è assolutamente sereno e rimanda alla lettura del testo pronunciato a Marsiglia. È quanto emerge dal Quirinale dopo gli attacchi del Cremlino al Presidente della Repubblica. "Fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi, attratti dalla favola che regimi dispotici e illiberali fossero più efficaci nella tutela degli interessi nazionali", aveva detto il Capo dello Stato, "il risultato fu l'accentuarsi di un clima di conflitto - anziché di cooperazione - pur nella consapevolezza di dover affrontare e risolvere i problemi a una scala più ampia. Ma, anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L'odierna aggressione russa all'Ucraina è di questa natura". Solidarietà Meloni, "gli insulti a Mattarella offendono la Nazione" "Gli insulti della portavoce del Ministero degli Esteri russo, che ha definito 'invenzioni blasfeme' le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, offendono l'intera Nazione italiana, che il Capo dello Stato rappresenta. Esprimo la mia piena solidarietà, così come quella dell'intero Governo, al presidente Mattarella, che da sempre sostiene con fermezza la condanna dell'aggressione perpetrata ai danni dell'Ucraina". Lo dichiara il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Schlein, "solidarietà del Pd dopo gli attacchi di Mosca" "Solidarietà al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, attaccato dal governo di Mosca per aver condannato con forza e senza mezzi termini l'aggressione della Russia contro l'Ucraina. La comunità democratica - la segretaria del Pd Elly Schlein - si riconosce pienamente nelle parole e nell'azione del Capo dello Stato, custode della Costituzione e della democrazia. A lui va la mia personale gratitudine e quella del Partito Democratico".
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