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Estero
Mosca, "pronti a riprendere il dialogo con gli Usa"
10-02-2025, 14:15
AGI - Mosca è pronta a riprendere il dialogo con Washington dopo che il team di Donald Trump "ha espresso interesse" in questo senso. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov all'agenzia di stampa RIA Novosti sottolineando che "ci sono alcuni contatti", ma senza voler fornire dettagli. "In generale, il processo è in corso", ha detto il diplomatico, secondo cui non sono stati ancora concordati contatti diretti tra Putin e Trump. Tuttavia, ha specificato, "man mano che la situazione diventerà più chiara, si raggiungeranno degli accordi" per un contatto diretto tra i due leader. Mosca afferma anche di ricevere "vari segnali" da Washington sul conflitto in Ucraina, ma non ha ancora visto un cambiamento nella politica statunitense. "I segnali, con tutta la loro importanza, possono essere qualsiasi cosa" ha detto ancora Ryabkov "Ma in pratica non vediamo un cambiamento nel corso che Washington ha seguito di recente. Gli aiuti a Kiev continuano e i tentativi di presentare la questione in modo tale che Mosca debba fare concessioni e compromessi se è interessata a qualche tipo di accordo, non si stanno affatto indebolendo". Nel frattempo, ha ricordato il vice ministro degli Esteri, la posizione russa "è molto chiara ed è stata espressa direttamente dal presidente russo". "Abbiamo bisogno di far sì che i nostri oppositori, i nostri avversari, facciano sì che la nuova amministrazione statunitense capisca e riconosca che senza risolvere i problemi che sono le cause profonde della crisi in Ucraina, non sarà possibile raggiungere un accordo", ha aggiunto il diplomatico. Spostando il discorso su Gaza, la Russia non sembra voler respingere il piano del presidente Trump. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha detto che Mosca "aspetta di conoscere i dettagli del piano". "Ci sono quasi 1,2 milioni di palestinesi che vivono lì e questo è la questione principale - aveva detto Trump -. Queste sono le persone a cui è stata promessa una soluzione a due Stati dalle rispettive risoluzioni del Consiglio di sicurezza Onu. "Non conosciamo ancora i dettagli, su questo dobbiamo avere pazienza", ha aggiunto Peskov.
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