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Economia e Finanza
Nuove assunzioni per 528mila lavoratori a maggio (+7%)
Oggi 14-05-25, 13:48
AGI - Sono 528mila i lavoratori ricercati dalle imprese a maggio e quasi 1,7 milioni per il trimestre maggio-luglio, con un incremento della domanda di lavoro di circa 35mila unità rispetto a maggio 2024 (+7%) e di oltre 70mila unità sul corrispondente trimestre (+4,4%). È quanto emerge dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Settori e aree geografiche A livello settoriale, rileva il bollettino, l'industria evidenzia complessivamente una flessione delle entrate di circa il 2%, mentre nei servizi si segnala una crescita del 10,4%, dovuta prevalentemente alla domanda di lavoro da parte delle imprese del turismo. Il Sud e Isole è l'area territoriale più dinamica con 161mila contratti attesi. La ricerca di lavoratori del manifatturiero L'industria programma 134mila entrate nel mese di maggio e oltre 412mila nel trimestre maggio-luglio. A maggio, il comparto manifatturiero è alla ricerca di circa 84mila lavoratori (-2,2% rispetto a maggio 2024), che salgono a 263mila nel trimestre (+0,3% rispetto allo scorso anno). Ad offrire le maggiori opportunità lavorative sono: Meccatronica: 19mila contratti nel mese e 58mila nel trimestre. Metallurgia: 15mila nel mese e circa 46mila nel trimestre. Agroalimentare: 14mila nel mese e circa 55mila nel trimestre. Previsioni incerte nel comparto delle costruzioni, che programma per il mese circa 51mila entrate (-1,5%) e quasi 150mila nel trimestre maggio-luglio (+1,2%). Il boom di turismo e servizi Sono 394mila le opportunità di lavoro offerte dal settore dei servizi a maggio e 1,2 milioni entro luglio. Le imprese della filiera turistica esprimono la domanda più elevata con oltre 147mila lavoratori ricercati a maggio e 446mila nel trimestre maggio-luglio. Seguono commercio (71mila nel mese e 229mila nel trimestre) e servizi alle persone (58mila nel mese e 200mila nel trimestre). Profili difficili da reperire Nel mese sono difficili da reperire 248mila profili, pari al 47,0% delle figure professionali da inserire in azienda, soprattutto a causa della mancanza di candidati per ricoprire le posizioni lavorative aperte. Tra i profili più difficili da reperire, il Borsino delle professioni segnala: Ingegneri (62,8%). Specialisti nelle scienze gestionali, commerciali e bancarie (45,3%). Tecnici in campo ingegneristico (69,9%). Tecnici della gestione dei processi produttivi (66,6%). Tecnici della salute (66,5%). Operatori della cura estetica (69,3%). Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (56,0%). Meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori (72,6%). Operai addetti alle rifiniture delle costruzioni (72,4%). Fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (70,8%). Anche a maggio, emerge ancora dal bollettino, i contratti a tempo determinato sono la forma contrattuale più frequentemente proposta (327mila contratti, pari al 61,8% delle entrate programmate), seguiti dai contratti a tempo indeterminato (89mila, pari al 16,8%). La manodopera straniera La quota di assunzioni che le imprese prevedono di ricoprire ricorrendo a immigrati si attesta al 18,4% delle entrate complessive. Dichiarano che ricorreranno maggiormente a manodopera straniera le imprese dei: Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (32,5%). Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (26,7%). Filiera alimentare (22,6%). Metallurgia e prodotti in metallo (21,6%). Costruzioni (20,4%). Lavoratori che non si trovano A incontrare le maggiori difficoltà di reperimento sono le imprese delle regioni del Nord Est (difficili da reperire il 49,4% delle figure ricercate), seguite da quelle del Nord Ovest e Centro (47,7% per entrambe le macroaree territoriali) e Sud e Isole (44,0%).
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