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Estero
Otto piccoli iguana nati da una femmina ma senza papà
Oggi 11-09-25, 18:18
AGI - Fino a che punto può spingersi la natura pur di sopravvivere? La celebre frase del film Jurassic Park “La vita trova sempre una strada” assume oggi una nuova, sorprendente verità nel mondo reale. Al centro di questo piccolo grande miracolo si trova una tranquilla iguana dal capo casco dello “Exotic zoo” di Telford, nello Shropshire. Senza aver mai incontrato un maschio, ha dato alla luce otto piccoli: un evento straordinario avvenuto attraverso un fenomeno affascinante e antico quanto la vita stessa, la partenogenesi. Cos'è la partenogenesi Si tratta di un tipo di riproduzione asessuata in cui le femmine sono in grado di produrre prole senza alcun contributo genetico maschile. In pratica, l’uovo non fecondato si sviluppa da solo in un embrione, dando vita a un individuo che è geneticamente quasi identico alla madre. Un vero e proprio clone naturale. Diffusione della partenogenesi nel regno animale Questo meccanismo, che precede l’evoluzione della riproduzione sessuale, è comune in molte piante e invertebrati, ma è stato documentato anche in diverse specie di vertebrati: pesci, lucertole, serpenti, squali e perfino uccelli. Solo i mammiferi, fino ad oggi, sembrano essere rimasti esclusi da questo spettacolare processo. Quello dell’iguana nel Regno Unito non è un caso isolato. Nel gennaio scorso, allo Shreveport Aquarium in Louisiana, è nato un piccolo squalo gonfio, chiamato Yoko, da due femmine che non avevano avuto contatti con maschi da più di tre anni. La causa? Potrebbe essere partenogenesi, oppure una fecondazione ritardata, dato che alcune femmine di squalo possono trattenere lo sperma per mesi o anni. Analisi genetiche e strategie riproduttive Kevin Feldheim, del Field Museum di Chicago, ha spiegato che servono analisi genetiche per distinguere i due fenomeni. Tuttavia, più di sei specie di squali hanno già dimostrato la capacità di riprodursi partenogeneticamente, confermando che non si tratta di eccezioni, ma di una strategia riproduttiva ben più diffusa di quanto si pensasse. Nella Repubblica Ceca, invece, è stata recentemente scoperta una nuova specie di ragno: Dysdera parthenogenetica, che si riproduce esclusivamente tramite partenogenesi “telitoca”, in cui le generazioni sono composte unicamente da femmine nate da uova non fecondate. Anche quando i ricercatori hanno introdotto maschi della specie simile Dysdera hungarica, le femmine non solo hanno rifiutato l’accoppiamento, ma mostravano organi copulatori ridotti, come se la natura stessa avesse “disattivato” l’opzione sessuale. Il mistero del meccanismo di attivazione Ma cosa attiva questo antico meccanismo? In molti casi, si pensa che la partenogenesi sia una strategia di sopravvivenza estrema, attivata quando una femmina è isolata da maschi della sua specie. È come se la natura dicesse: “Meglio una copia imperfetta che l’estinzione”. Ma il meccanismo esatto che fa “scattare” questo processo rimane ancora un mistero scientifico. Nonostante la meraviglia, la partenogenesi presenta limiti significativi. I cosiddetti partenoti, cioè gli individui nati in questo modo, mostrano spesso una minore variabilità genetica e, di conseguenza, una minore resistenza a malattie e cambiamenti ambientali.
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