s

Estero
Per il Regno Unito il riconoscimento dello Stato Palestinese è posssibile
Ieri 30-04-25, 19:00
AGI - Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, ha confermato che il riconoscimento dello Stato di Palestina è possibile, sottolineando che il Regno Unito non aspetterà il permesso di nessuno per riconoscere la Palestina. Durante un'udienza alla Camera dei Lord a Londra, Lammy ha inoltre affermato che tale riconoscimento deve essere parte di un autentico processo politico verso una soluzione a due Stati e non un mero passo simbolico. Lammy ha sottolineato che la causa palestinese è una causa giusta e che i palestinesi meritano una patria propria, sottolineando che il riconoscimento di uno Stato palestinese è incluso tra gli impegni del Partito Laburista nel suo programma elettorale. Lammy ha inoltre affermato: "L'unica opzione è la soluzione dei due Stati e continueremo a lavorare con i nostri partner in Francia e Arabia Saudita in vista della conferenza di New York sulla soluzione dei due Stati, per mantenere viva l'opzione della soluzione dei due Stati". Lammy ha spiegato che il riconoscimento non è la fine del percorso, bensì l'inizio di una soluzione politica realistica, sottolineando al contempo il ruolo della Gran Bretagna come membro permanente del Consiglio di sicurezza nel promuovere progressi tangibili sul campo. Il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato di recente, in un'intervista alla televisione francese, che Parigi potrebbe riconoscere uno Stato palestinese il prossimo giugno.Secondo quanto riportato dall'AFP, Macron ha inoltre affermato che il riconoscimento previsto potrebbe aver luogo il prossimo giugno, durante una conferenza sulla Palestina che si terrà a New York presso la sede delle Nazioni Unite e che sara' presieduta congiuntamente dall'Arabia Saudita e dalla Francia. Le richieste per una soluzione a due Stati sono aumentate dallo scoppio della guerra a Gaza, innescata dall'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023. Lo Stato palestinese è riconosciuto da circa 150 paesi. Nel maggio 2024, Irlanda, Norvegia e Spagna hanno compiuto questo passo, seguite dalla Slovenia a giugno. Ma la soluzione dei due Stati sta incontrando il rifiuto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
CONTINUA A LEGGERE
5
0
0
Guarda anche
Agi
01:23
Dolce&Gabbana portano a Roma l'Alta Moda
Agi
Ieri, 20:25