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Estero
Putin e Witkoff, incontro cruciale a San Pietroburgo
11-04-2025, 21:51
AGI - Il faccia a faccia tra il presidente russo Vladimir Putin e l'inviato speciale americano Steve Witkoff, tenutosi nella Biblioteca presidenziale di San Pietroburgo, è durato quattro ore e mezzo. Secondo quanto riportato dall'agenzia Ria Novosti, il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha spiegato che la complessità delle questioni trattate ha reso necessario un lungo colloquio. Peskov non ha escluso che l'incontro possa essere seguito da una telefonata tra Putin e il presidente americano Donald Trump. Pressioni di Trump per un cessate il fuoco L'insoddisfazione di Trump per l'andamento dei negoziati con la Russia sull'Ucraina è diventata esplicita. "La Russia deve darsi una mossa. Troppe persone stanno morendo", ha scritto Trump sul suo social Truth. Da quando è tornato alla Casa Bianca a gennaio, Trump ha fatto pressioni su Mosca e Kiev per accettare un cessate il fuoco, ma senza ottenere concessioni significative dal Cremlino. Il segretario di Stato Marco Rubio ha avvertito che Washington non tollererà "negoziati infiniti". Witkoff, figura centrale nei negoziati Steve Witkoff, inviato speciale per il Medio Oriente e imprenditore del settore immobiliare, è diventato una figura centrale nei negoziati tra Washington e Mosca. A San Pietroburgo, Witkoff ha incontrato prima Kirill Dmitriev, rappresentante speciale di Putin per gli investimenti, e poi il presidente russo. Il colloquio si è svolto a porte chiuse, e Peskov ha lasciato aperta la possibilità di una nuova telefonata tra Putin e Trump. Ultimatum di Trump e risposta di Putin Secondo il sito Axios, Witkoff ha portato a Putin un ultimatum da parte di Trump: via libera a un accordo entro fine aprile, pena nuove sanzioni. La Casa Bianca sta valutando misure contro la "flotta ombra" russa e Trump ha dichiarato che potrebbe imporre dazi fino al 500% sui Paesi che acquistano petrolio russo. Tuttavia, Putin sembra mantenere posizioni rigide, circondato dai falchi del "partito della guerra". Risultati e sfide dei negoziati L'avvicinamento dell'amministrazione USA a Mosca ha prodotto alcuni risultati, come gli scambi di detenuti, ma non ha ancora raggiunto l'obiettivo principale di Trump: mettere fine alla guerra. Il mese scorso, Putin ha respinto una proposta congiunta USA-Ucraina per una tregua completa e incondizionata, subordinando una pausa degli attacchi nel Mar Nero alla revoca delle sanzioni occidentali. I colloqui separati USA-Ucraina-Russia in Arabia Saudita hanno portato a una tregua dei raid sugli impianti energetici, ma senza un accordo formale, le parti continuano ad accusarsi reciprocamente di violazioni.
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