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Cronaca
"Quadro clinico complesso", la degenza del Papa sarà più lunga
17-02-2025, 20:36
AGI - Papa Francesco è senza febbre e prosegue la terapia rimodulata dopo gli esami e gli accertamenti che hanno dimostrato "un quadro clinico complesso" dovuto a "una infezione polimicrobica delle vie respiratorie". La sua degenza al decimo piano dell'Ospedale Gemelli si preannuncia lunga e, come precisa la sala stampa vaticana, "adeguata". L'umore di Francesco - ricoverato da venerdì scorso - è "buono" ha sottolineato il direttore della sala stampa Matteo Bruni. La notte trascorsa "è stata tranquilla", "ha riposato bene", "ha fatto colazione". "Questa mattina - recita l'ultimo aggiornamento della sala stampa vaticana - ha ricevuto l'Eucaristia e successivamente si è dedicato ad alcune attività lavorative e alla lettura di testi". Inoltre Francesco, "toccato dai numerosi messaggi di affetto e vicinanza che continua a ricevere in queste ore" ha voluto rivolgere "il proprio ringraziamento a quanti in questo momento sono ricoverati in ospedale, per l'affetto e l'amore che esprimono attraverso i disegni e i messaggi augurali", "prega per loro e chiede che si preghi per lui". Ma che cos'è una infezione polimicrobica ai polmoni? È una patologia polmonare causata dalla presenza simultanea di più di un microrganismo patogeno, come batteri, virus, funghi o altri agenti infettivi. Questi microrganismi possono interagire tra loro, potenziando la loro virulenza e rendendo più complessa la diagnosi e il trattamento dell'infezione. Per il Papa, sotto stretto "controllo ospedaliero", vale la regola del "riposo assoluto" stabilito dai medici. Ecco perché ieri non ha potuto guidare - prima volta - la recita mariana dell'Angelus e l'Udienza Generale di mercoledì 19 febbraio è stata annullata. Ovviamente Bergoglio non presenzierà alla messa di domenica in occasione del Giubileo dei Diaconi. E non si escludono altri cambiamenti nella sua agenda. Nonostante tutto Francesco continua l'ordinaria amministrazione: oggi nel consueto Bollettino di mezzogiorno, figurava la nomina del reverendo Giuseppe Luigi Spiga, del clero dell'Arcidiocesi di Cagliari, a vescovo della Diocesi di Grajaú in Brasile. Inoltre, il Papa non ha voluto mancare all'appuntamento quotidiano telefonico con la parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza. È lo stesso Romanelli a confermarlo al telefono con i media vaticani spiegando che nei primi giorni del suo ricovero "è riuscito a contattarci con una video-call. Ci ha domandato come stavamo, com'era la situazione, ci ha inviato la sua benedizione. Le persone gli hanno manifestato la sua vicinanza, lui ha ringraziato e ha dato la benedizione". "Abbiamo sentito la sua voce. È vero, è più stanco. Lui stesso ha detto: devo curarmi. Ma si sentiva la voce chiara, ci ha ascoltato bene", ha sottolineato il sacerdote argentino. Ieri sera, invece, domenica, "Papa Francesco ha inviato un messaggio scritto al mio cellulare", ha raccontato padre Gabriel. Nel popolo della Sacra Famiglia non vi era alcuna aspettativa di una comunicazione col Pontefice, viste "le notizie e le informazioni della Santa Sede sul suo trattamento per la bronchite". Invece Jorge Mario Bergoglio ha voluto farsi comunque presente: "Mi ha inviato un piccolo messaggio dicendo che ringraziava per la vicinanza e le preghiere e ricambiava con la sua benedizione". Preghiere che proseguono incessanti, sottolinea Romanelli: "Speriamo che il recupero avvenga presto e che possa tornare a San Pietro a continuare la sua missione e il suo lavoro".
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