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Estero
Quattro suore morte in un incidente in Tanzania, una è italiana
Oggi 16-09-25, 17:10
AGI - Quattro religiose della Congregazione delle Suore Carmelitane Missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù hanno perso la vita, ieri sera, in un tragico incidente stradale nei pressi di Mwanza, in Tanzania. Sono morte suor Lilian Kapongo, superiora generale, 55 anni, originaria della Tanzania, ma da diversi anni a Santa Marinella (Roma), casa madre della Congregazione; suor Nerina De Simone, campana, 63 anni, consigliera e segretaria generale; suor Damaris Matheka, 51 anni, consigliera della provincia religiosa Est Africa, e suor Stellamaris Muthini, 48 anni, entrambe keniote. Insieme a loro è morto l'autista del mezzo su cui viaggiavano. Un'altra suora è ricoverata in gravissime condizioni in ospedale. La notizia è stata diffusa dall'Usmi, Unione Superiore Maggiori d'Italia, e dalle stesse Suore Carmelitane Missionarie. La missione della Congregazione La congregazione delle Suore Carmelitane Missionarie venne fondata dalla beata Maria Crocifissa Curcio, originaria di Ispica (Ragusa), e da padre Lorenzo van den Eerenbeemt. La Congregazione è presente oggi in tutti i continenti e si occupa in modo particolare dell'educazione dei bambini e dei giovani, soprattutto dei più abbandonati. Le religiose erano dirette verso l'aeroporto di Mwanza, in Tanzania, a bordo di fuoristrada. L'impatto con un mezzo pesante non ha lasciato loro scampo. Sui social è arrivato il messaggio di cordoglio del vescovo di Noto Salvatore Rumeo: "Con profonda commozione ho appreso della tragedia che ha colpito la Congregazione delle Suore Carmelitane Missionarie di Santa Teresa del Bambin Gesù. Dinanzi a una grande sofferenza, come quella che oggi sconvolge la vita della nostra Diocesi, vorrei farmi vicino alla Congregazione delle Carmelitane Missionarie a noi tanto cara e vicina, con la preghiera e la condivisione sincera. In particolare, desidero esprimere la mia vicinanza e l'affetto della Chiesa di Noto a Suor Paulina Crisante Mipata che si trova in gravissime condizioni in ospedale. Accompagniamola con la nostra supplica fiduciosa perché il Signore le doni forza, coraggio e una pronta guarigione. 'Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà' (Gv 11,25). A questa speranza ci leghiamo oggi, nel pianto e nello smarrimento, con la certezza che l'amore di Dio è più forte di ogni male. A tutta la Congregazione, così duramente colpita, rinnovo la mia vicinanza, l'affetto mio e di tutta la Diocesi e l'affido all'intercessione della Vergine Maria, di Madre Maria Crocifissa Curcio e Padre Lorenzo van den Eerenbeemt. Sosteniamoci nel Signore, Buon Samaritano, che sulle strade del mondo vede e accoglie tutti i dolori e le sofferenze dell'uomo. Vi benedico di cuore!". Il ritorno in Italia e il lutto della Diocesi Le suore, spiega la Diocesi di Porto-Santa Rufina, stavano per fare rientro in Italia quando si è verificato l'incidente stradale. Due di loro operavano a Santa Marinella, nel Lazio, dove l'Istituto si trasferì dalla Sicilia. "Suor Zelia da Conceicao Dias, vicaria generale dell'istituto - si legge sulla pagina Facebook della diocesi - chiede preghiere in questo momento di sofferenza che tocca tutta la famiglia religiosa. La Diocesi di Porto-Santa Rufina e in particolare le comunità dove sono presenti le carmelitane missionarie a Focene, Fregene, Cerveteri, Santa Marinella - dove la fondatrice, la Beata Maria Crocifissa Curcio, è giunta esattamente cento anni fa - partecipano al grave lutto e si uniscono nella doverosa preghiera di suffragio per le carissime religiose defunte". A Santa Marinella operavano, in particolare, suor Lilian Kapongo, superiora generale, e suor Nerina De Simone, consigliera e segretaria generale. L'intervento dell'Ambasciata italiana L'ambasciata d'Italia a Dar es Salaam, in raccordo con la Farnesina, sta seguendo la vicenda. L'Ambasciata è in contatto con l'ordine di appartenenza delle religiose e con le Autorità locali per le formalità del caso.
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