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Scommesse clandestine, coinvolti 11 calciatori. Tonali "aveva debiti fino a 500mila euro"
11-04-2025, 14:55
AGI - Un presunto giro di scommesse clandestine è il focus dell'indagine coordinata dalla Guardia di Finanza di Milano. L'inchiesta ha portato al sequestro di oltre un milione e mezzo di euro, coinvolgendo cinque persone e una società, accusate di "esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, riciclaggio e responsabilità amministrativa degli enti". Tra i clienti del gruppo che organizzavano scommesse clandestine ci sono anche una decina di calciatori di professionisti che militano o hanno militato in Serie A. Tra loro anche i nomi già emersi dall'indagine della Procura di Torino, di cui quella dei pm di Milano è uno stralcio, di Sandro Tonali e Nicolò Fagioli. È quanto si apprende da fonti inquirenti nell'ambito dell'inchiesta della Gdf per esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, riciclaggio e responsabilità amministrativa degli enti. La Procura della Figc ha chiesto gli atti ai magistrati milanesi. L'attenzione è centrata su eventuali puntate fatte sulle partite di calcio, ipotesi che, al momento, non risulta confermata dalle carte giudiziarie. I pm, persone particolarmente suggestionabili I pm milanesi che indagano sulle presunte scommesse illegali inquadrano cosi' il contesto in cui sarebbero maturati i reati: "Va evidenziata in primo luogo la gravità delle condotte contestate agli indagati che si insinuano in un contesto socio-culturale di persone particolarmente suggestionabili sia per la loro giovane età, trattandosi di calciatori poco più che ventenni, sia per la ingente quantità di denaro che dispongono come professionisti del pallone e che con facilità e imprudenza destinano al gioco d'azzardo e alle scommesse illegali". Chi è indagato I calciatori indagati nell'inchiesta della Procura di Milano sono: Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Mattia Perin, Weston James Earl McKennie, Leandro Paredes e Angel Di Maria, Raoul Bellanova, Samuele Ricci, Cristian Buonaiuto, Matteo Cancellieri, e Adames Hector Junior Firpo. I dettagli dell'inchiesta Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, rispettivamente calciatori del Newcastle e della Fiorentina, sono indagati per il reato di 'esercizio abusivo di attività di giuoco o scommessa' per fatti compresi tra il dicembre del 2021 e l'ottobre del 2023. Negli atti dell'indagine della Procura di Milano, si legge che i due calciatori "davano pubblicità alle scommesse illegali esercitate e gestite dal De Giacomo, Frizzera e Marinoni (presunti organizzatori del giro di scommesse, ndr) e, in particolare, diffondevano e pubblicizzavano tra i loro conoscenti, molti dei quali calciatori professionisti, le piattaforme illegali di scommesse o gioco del poker, facevano da tramite per l'apertura o il caricamento dei conti di gioco, effettuavano consegne di denaro per conto di altri scommettitori, anche in contanti". In alcuni casi sarebbero stati "beneficiati" dagli organizzatori con "bonus sui propri conti di gioco o una decurtazione del loro debito contratto con le scommesse". Inoltre, i due sportivi avrebbero partecipato alle scommesse "riguardanti eventi sportivi e al gioco del poker gestite da Marinoni, Frizzera e De Giacomo sulle piattaforme non legali, in particolare betsport22.com, swapbet365.eu, vipsport360.com, texinho.com". La carta di credito di Fagioli nella cassaforte di una gioielleria Nicolò Fagioli avrebbe lasciato la sua carta di credito nella gioielleria Elysium, al centro dell'indagine che ipotizza un giro di scommesse illegali. "Dalle chat estrapolate dal telefono in uso a Fagioli - si legge negli atti dell'indagine - si evince che presso la gioielleria era disponibile la sua carta di credito che veniva custodita nella cassaforte dell'esercizio commerciale". La procura, Fagioli chiedeva soldi a Gatti, Turati e ad altri Il calciatore Nicolo' Fagioli, per far fronte al pagamento dei debiti di gioco, avrebbe chiesto dei prestiti per centinaia di migliaia di euro a 31 calciatori e suoi compagni nelle varie squadre in cui ha militato. Agli amici Fagioli, non indagati, chiedeva di effettuare, per suo conto, bonifici in favore della gioielleria Elysiuym o versamenti su carte PostePay. "I nominativi dei soggetti emersi in tale contesto - si legge negli atti di inchiesta - si identificano in Turati Stefano, Gatti Federico, Di Massimo Alessio, Plizzari Alessandro, Dragusin Radu Matei, Zanandrea Gianmaria, Nardi Filippo, Vitali Matteo, Armini Nicolo', Salerno Pasquale, Luciani Francesco, Oliveira Rosa Lucas, Zisa Flavio, Esposito Alberto, Barbato Daniele, Russo Alessandro, Pompili Cristiano, Valzani Andrea, Okoli Memeh Caleb, Salami Alessandro, Sartori Marco, Maccabruni Lorenzo, Pulino Gaetano, Petrosino Gerardo, Zerbi Emanuele, Ferrari Andrea, Marino Manuele, Boloca Gabriele, Volpatto Andrea, Sarr Mouhamadou Fallou Mbacke e Ragazzi Luca". Tonali al pm, "ero arrivato a 500mila euro di debito" "Ho nei confronti di Tommy e degli eventuali gestori della piattaforma riconducibile a Tommy un debito di circa 300.000 euro. Non mi è stato mai richiesto il saldo del debito con delle minacce, ma mi hanno proposto il saldo in forma rateale. Sono arrivato ad avere un debito nei loro confronti di 500.000 euro che ho pagato in parte nel metodo descritto e in parte con delle vincite. Non ho mai smesso di scommettere fino ad una settimana prima del sequestro e i miei creditori non mi hanno mai sollecitato il pagamento perché il loro interesse era quello di farmi continuare a giocare". Lo raccontava Sandro Tonali in un interrogatorio tenuto davanti al pm di Torino il 17 ottobre 2023 spiegando il giro di scommesse illegali di cui faceva parte. Il verbale è contenuto nel decreto di sequestro preventivo emesso dalla gip Lidia Castellucci sui presunti organizzatori del sistema e dei riciclatori dei proventi legati alla gioielleria Elysium. Una chat, "Gatti non è un buon 'acquisto', spende poco..." Carlo Pinsoglio e Federico Gatti, rispettivamente portiere e difensore della Juventus, non venivano considerati dei "buoni acquisti" da cooptare nel giro delle presunte scommesse illegali perché spendevano poco. I due, secondo quanto riportato agli atti dell'indagine, sarebbero stati agganciati dal loro ex compagno di club, Fagioli, su sollecitazione di Tommaso De Giacomo, accusato di essere tra gli organizzatori di quello che i magistrati definiscono un "vorticoso crescendo di scommesse sportive illegali". I pm evidenziano l'"abilità di De Giacomo nel sollecitare Fagioli a individuare nuovi scommettitori ricompensandolo attraverso il riconoscimento di bonus sui propri conti di gioco o attraverso la decurtazione del debito contratto con le scommesse". De Giacomo non lesina elogi all'attuale centrocampista della Fiorentina come si evince dalle chat tra De Giacomo e Fagioli. "Dopo che Fagioli aveva informato l'interlocutore di aver indirizzato Zaniolo all'utilizzo della piattaforma "vipsport360", lo stesso De Giacomo affermava: 'bravo, catturalo... lavora per me... stagli vicino che se lo catturo bene, bene bene come cliente chiaramente poi ti faccio il regalo a te". Così, "come promesso, dopo che Fagioli si era prodigato nel trasmettere le scommesse di altri calciatori, pretendendo il regalo ('devi caricarmi perché ti porto i clienti'), De Giacomo rispondeva: 'Ti carico un 5 K a te omaggio, per pagarti il biglietto di stasera, che mi hai portato il cliente, dimmi se ti va bene'". In un'altra chat del 23 ottobre 2022, si parla di altri calciatori, non indagati: "Un'ulteriore evidenza in ordine alla propensione, su impulso del De Giacomo, nel ricercare nuovi clienti la si evince dalla chat in cui emerge che Fagioli aveva portato Bellanova, oltre a Pinsoglio e Gatti, questi ultimi due tuttavia considerati non un buon acquisto a fronte delle somme esigue di denaro oggetto delle scommesse. Ancor più significative, perché più che evocative della personalità di De Giacomo e anche di Fagioli, sono le chat del 25.3.2023, dalle quali si evince la soddisfazione del primo a fronte delle perdite di Bellanova.'E sai qual è il bello? Che glielo sto consigliando io, ha preso 2-3 sberle di fila' dice Fagioli a De Giacomo". "Analogo accerchiamento - si legge ancora negli atti - si verificava nei confronti del giocatore Mc Kennie, come si desume dalla chat tra De Giacomo e Fagioli del 27.12.2022. 'Ma stavo pensando... ma il buon Weston...ma perché non me lo fai prendere agli altri giochi... che sei lì che dormi...che l'altro giorno avete mandato la foto che ha vinto al casinò... e dì che lo zio Tom c'ha anche il casinò".
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