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Economia e Finanza
Sicurezza lavoro: è disgelo tra governo e sindacati
Ieri 08-05-25, 18:52
AGI - Segnali di disgelo tra governo e sindacati su un tema molto sentito: quello della sicurezza sul lavoro. Nelle quattro ore di vertice a Palazzo Chigi sono state trovate alcune convergenze su come utilizzare i 650 milioni di euro aggiuntivi reperiti nei conti dell'Inail da dedicare a quella che è stata definita una "priorità". In totale le risorse a disposizione sono circa 1,2 miliardi. In particolare, il governo si dichiara disponibile a proporre un aggiornamento delle regole sui subappalti per rafforzare i controlli e le responsabilità in capo alle aziende aggiudicatarie: si tratta di una richiesta che le sigle sindacali avevano avanzato da tempo, assieme alla proposta di un tavolo di confronto permanente a Palazzo Chigi sulla sicurezza. Plaude il segretario della Cgil Maurizio Landini: "Dal governo per la prima volta abbiamo trovato una disponibilità, almeno sulla carta, ad affrontare questi temi". Aprendo i lavori, la premier Giorgia Meloni ha spiegato che "la sicurezza sul lavoro è stata da sempre una priorità del governo, l'abbiamo messa sin da subito al centro della nostra azione. Ma vogliamo fare molto di più". Ha quindi rivendicato le misure messe in campo finora dall'esecutivo: la patente a crediti sui cantieri, la reintroduzione di sanzioni penali per gli illeciti su appalti e contratti fittizi, le norme per punire il caporalato. Infine, ha illustrato le proposte dell'esecutivo: premi per le imprese che investono sulla sicurezza, valorizzazione delle competenze dei lavoratori addetti alla sicurezza, formazione nelle scuole. "Vogliamo continuare a premiare le imprese che investono in prevenzione, potenziando ad esempio il meccanismo del cosiddetto 'bonus-malus' relativo al calcolo dei premi Inail. Stiamo studiando le modalità che ci consentono di rivedere il bonus per l'andamento infortunistico favorevole, agendo sulla variazione delle aliquote vigenti, con l'obiettivo di incentivare ancora le aziende ad adottare comportamenti virtuosi per la prevenzione del rischio infortunistico", ha precisato Meloni che ha anche comunicato la nomina dell'ex deputato Stefano Caldoro a Consigliere per i rapporti con le parti sociali. Poi la premier ha aperto al dialogo con le parti sociali: "Siamo qui per ascoltare le vostre proposte, bisogna riuscire a lavorare nel merito, senza pregiudizi, non ho alcun tipo di pregiudizio sulle proposte che arriveranno". Il confronto, ha sottolineato la ministra del Lavoro Marina Calderone, proseguirà a breve anche con le associazioni di impresa. Secondo quanto riferito dal leader della Uil Pierpaolo Bombardieri, "sono state accolte due nostre richieste; la prima era quella di istituire un tavolo alla presidenza del Consiglio sul tema della sicurezza e dei morti sul lavoro; la seconda era di utilizzare i residui del bilancio Inail per destinarli alla sicurezza. Poi, ovviamente, dopo le due notizie positive, bisogna entrare nel merito". Il tema della sicurezza sul lavoro è stato definito una priorità, visto il bollettino quotidiano impietoso delle vittime sul lavoro: nel 2024 le cosiddette 'morti bianchè sono state 1.090, praticamente tre al giorno; nei primi 3 mesi del 2025 si contano già 205 decessi (in aumento dell'8,3% rispetto al primo trimestre dello scorso anno). A dividere la maggioranza da Cgil e Uil restano i referendum sul lavoro in programma l'8 e il 9 giugno, che riguardano tra le altre cose subappalti, tutele contrattuali e precariato. I partiti di governo hanno optato per l'astensione o il voto contrario. Landini chiosa: Ho detto con una battuta al governo, guardate che se vogliamo risolvere il problema dei subappalti abbiamo immediatamente un referendum. Quindi tutti quelli che vogliono hanno una soluzione: andare a votare". Da parte sua, il leader della Cgil ha riferito che in merito ai 650 milioni in più messi sul tavolo, "abbiamo chiesto che non si discuta solo di quei fondi ma si ragioni anche su altre risorse e che non si vada solo nella direzione di ridurre i costi per le imprese ma si mettano in campo interventi di formazione sui lavoratori e sui rappresentanti di sicurezza". La segretaria della Cisl Daniela Fumarola ha salutato "una bella pagina di relazioni con il governo" sostenendo che "ora bisogna soltanto mettersi a lavorare sui contenuti".
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