s

Economia e Finanza
Svelate le nuove Ferrari 296, mai così divertenti da guidare
Oggi 29-04-25, 14:45
AGI - Due nuovi ‘gioielli' Ferrari, solo per veri intenditori, per un massimo di divertimento di guida. Sono state svelate le nuove berlinette V6 del Cavallino Rampante in versione speciale basate sulla Ferrari 296 GTB: la 296 Speciale ibrida plug-in e la 296 Speciale A in versione spider a motore centrale posteriore. Tre le parole d'ordine: più potenti, più leggere e più aerodinamiche per raggiungere il top di emozioni al volante e, per chi preferisce, anche alla guida ‘en plein air'. Il prezzo base in Italia per la speciale 296 coupè è di 407.000 euro e per la speciale A spider è 462.000 euro comprensivi di Iva. Le prime consegne avverranno rispettivamente nel primo e nel secondo trimestre del 2026 e anche su queste vetture il programma di assistenza Ferrari è di 7 anni. Le 296 Speciale, con le sue incredibili doti di agilità (la 296 Speciale A aggiunge il tetto rigido retrattile), reattività in inserimento curva e stabilità, si distinguono come auto ineguagliabili. Le vetture, infatti, non solo moltiplicano le già eccezionali prestazioni della 296 GTB e la 296 GTS, ma introducono anche una sensazione di predditività e intuitività che le rendono uniche nel loto genere. Pensate per Ferraristi che desiderano un'esperienza di guida impareggiabile, sono dedicate a chi vuole sentirsi speciale alla guida di una macchina dalle prestazioni straordinarie ed esclusive. La Ferrari "più divertente" A descrivere la nuova nata è Enrico Galliera, direttore commerciale e marketing Ferrari: "È la vettura più divertente che l'azienda abbia mai fatto in termini di emozioni di guida che riesce a suscitare. Ci sono tre numeri da ricordare: +50 cv e una potenza totale di 880 cv per il motopropulsore; -60 kg grazie all'uso estensivo del carbonio e +20% di carico aerodinamico", afferma. "Ha un Dna da competizione con soluzioni mutuate dalla 499P e dalla Formula 1. – spiega Galliera - L'aerodinamica è ispirata alle 296 GTB e 296 Challenge con l'uso di materiali ultra leggeri. È l'espressione più recente di una nobile dinastia: la Challenge Stradale, la 430 Scuderia, la 458 Speciale, la 488 Pista. Cerchiamo sempre di creare un concetto di prodotto che si diversifichi dal modello di riferimento. E questo risponde al nostro mantra: Ferrari diverse per clienti diversi, Ferrari diverse per momenti diversi". Ma Galliera avverte: "Non è una Ferrari per tutti, è per clienti che già ci conoscono. Un'auto per veri intenditori: potente e aggressiva in pista e con un massimo divertimento anche su strada". "Le vetture non hanno un numero assegnato – dice ancora Galliera - ma le limitiamo nel tempo: avranno un ciclo di vita più breve di 4/5 anni per assicurare altissimi livelli di esclusività”. Sono state presentate al pubblico con il colore verde Nurbugring per la 296 Speciale (un verde molto acceso che ne enfatizza lo spirito sportivo) e Rosso Dino per la 296 Speciale in versione aperta. Entrambe volendo possono essere dotate di una nuova livrea, per la prima volta proposta anche in versione bianca, composta da una o due fasce longitudinali che si estendono su tutta la lunghezza della vettura. A scelta, il cliente può abbinare un numero da 00 a 99. Emozioni uniche alla guida Gianmaria Fulgenzi, Chief Product Development Officer Ferrari, parla di "emozioni di guida veramente uniche: accelerazione laterale e longitudinale, cambiata, frenata e sound. Abbiamo lavorato molto sul carbonio nel motore e sull'aerodinamica extra boost". Quanto al motore Fulgenzi sottolinea che “il V6 continua a stupire: il motore termico deriva dalla famiglia V6 con la potenza massima del motore a combustione, pari a 700 cv (+37 rispetto a quella della 296 GTB), stabilisce un nuovo record di potenza specifica per la categoria (234 cv/l). La pressione in camera è stata aumentata del 7% rispetto alla 296 GTB grazie alla nuova calibrazione della sovralimentazione". Il metodo di gestione della detonazione, ispirato a quello utilizzato in Formula 1, prevede la gestione statistica delle combustioni anomale permettendo di mantenere in ogni ciclo la massima prestazione senza compromettere l'affidabilità dei componenti. Le vetture, prosegue Fulgenzi hanno "il rombo unico del V6: ma abbiamo voluto portare il suono più in alto sia in termini di volume che di qualità. Poi nel motore elettrico troviamo più potenza ma la stessa versatilità: +13 cv rispetto alla 296 GTB, una batteria ad alto voltaggio da 7,45 KWH e una potenza massima di 180 cv tra 6000 e 8500 giri/minuto" nella nuova nella modalità extraboost con eManettino in posizione ‘Qualify'. "L'aerodinamica – prosegue ancora – è da competizione: side wings per ridurre l'attrito dell'aria, spoiler attivo a tre posizioni, nuovo fondo e diffusore, aero dumper e louvres. Insomma è la vettura più divertente del mercato". Uno stile innovativo Dal punto di vista del linguaggio stilistico, la 296 Speciale ha legami molto forti con il mondo delle Ferrari da corsa a ruote coperte; se la 296 GTB dissimula sotto una veste raffinata prestazioni elevatissime, la 296 Speciale adotta infatti codici linguistici più radicali, volti a esplicitare le innovazioni introdotte dagli ingegneri del Cavallino Rampante. A tale scopo il Centro Stile Ferrari, diretto da Flavio Manzoni, ha lavorato in sinergia con tutti gli altri dipartimenti aziendali per evidenziare al massimo il legame tra forma e funzione attraverso un attento esame del set di soluzioni tecniche poi integrate. Manzoni, Chief Design Officer, evidenzia che la nuova vettura "è l'espressione più recente di una nobile dinastia. Ha bottoni sul volante come per la Supercar: -21 kg per l'interno e soli 5 kg per sedile. Il frontale chiarisce subito la forte carica sportiva ed espressiva con un cofano più scavato. La bocca perde l'aspetto elegante che aveva sulla 296 GTB per mostrare tutta la sua potenza e aggressività". Più nel dettaglio la 296 Speciale estremizza le doti di agilità e prontezza della 296 GTB e della 296 GTS sfruttando al massimo l'architettura ibrida plug-in formata dal motore V6 biturbo con ‘V' a 120° e dal motore elettrico in posizione centrale-posteriore, da un passo corto e da controlli dinamici innovativi. Il motopropulsore eroga l'incredibile potenza complessiva di 880 cv, 50 in più della 296 GTB (record per una Ferrari a trazione posteriore). Per raggiungere questo risultato è stato necessario attingere alla grande esperienza di Ferrari nel mondo delle competizioni motoristiche: il motore termico si ispira a quello della 296 Challenge in termini di calibrazione e gestione della sovralimentazione e vanta bielle in titanio, pistoni rinforzati e albero motore alleggerito. Tutti questi elementi, uniti a un sistema di controllo della detonazione di derivazione Formula 1, spingono il V6 a 700 cv, 37 in più rispetto alla vettura di derivazione. Il motore V6 della 296 Speciale mantiene la sua caratteristica timbrica con ordini motore puri e multipli di tre, incrementandone tuttavia qualità, intensità e spazialità. Anche il motore elettrico è stato portato al limite ed è in grado di erogare 180 cv nella nuova modalità extraboost. Tale incremento ha permesso di introdurre una nuova logica per la trasmissione DCT a otto rapporti che, grazie all'applicazione di un maggior quantitativo di coppia elettrica in fase di cambio marcia, riduce i tempi di cambiata e incrementa così prestazioni e divertimento di guida. La 296 Speciale genera un carico verticale pari a 435 kg a 250 km/h, il 20% in più rispetto alla 296 GTB e alla 296 GTS, grazie a soluzioni innovative sviluppate e testate sulla 296 Challenge quali l'aero damper sul cofano anteriore e le derive verticali sul paraurti posteriore, le quali integrano side wings che lavorano in sinergia con lo spoiler attivo posteriore per generare carico verticale aggiuntivo. Tale spoiler vanta una nuova logica di attuazione che riduce del 50% i tempi di transizione tra le posizioni Low Drag (LD) e High Downforce (HD) e introduce la nuova posizione Medium Downforce (MD) per migliorare la stabilità del posteriore alle alte velocità. Grande attenzione è stata posta alla riduzione di peso, fondamentale per incrementare le emozioni di guida Il peso è stato ridotto di 60 kg per la Speciale e di 50 kg per la Speciale A rispetto alla 296 GTB e alla 296 GTS grazie all'uso di materiali nobili come fibra di carbonio per alcune sezioni della carrozzeria e leghe di titanio per importanti componenti del motopropulsore. Il rapporto peso/potenza scende rispettivamente a 1,60 kg/cv e 1,69 kg/cv, valore record per le berlinette Ferrari a trazione posteriore.
CONTINUA A LEGGERE
5
0
0