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Estero
Tentativi di disgelo dopo le accuse di Trump. Zelensky oggi vede Kellogg
20-02-2025, 10:05
AGI - È previsto oggi l'incontro a Kiev tra il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e Keith Kellogg, inviato della Casa Bianca per la Russia e l'Ucraina. Il colloquio segue i durissimi attacchi del presidente Usa, Donald Trump, nei confronti di Zelensky, definito "un dittatore". Trump aveva inoltre accusato l'Ucraina di aver maltrattato il segretario al Tesoro, Scott Bessent, la scorsa settimana, durante la sua visita a Kiev, quando presentò a Zelensky una proposta di contratto, rigettata dal presidente ucraino, che chiedeva il 50% delle terre rare nel sottosuolo del Paese a titolo di rimborso per gli aiuti finanziari e militari concessi da Washington negli anni precedenti. "Scott Bessent è andato lì ed è stato trattato in modo piuttosto scortese, perché in pratica gli hanno detto 'no'. E Zelensky stava dormendo e non era disponibile per incontrarlo", ha detto ieri Trump ai giornalisti mercoledì, anche se risulta che Zelensky e Bessent si fossero incontrati il 12 febbraio. I timori di Ucraina e Ue che Washington e Mosca firmino una pace imposta senza consultarle è cresciuto dopo l'incontro di martedì scorso a Riad tra le delegazioni dei due Paesi, guidate dai rispettivi ministri degli Esteri, Marco Rubio e Serghei Lavrov. E le ultime dichiarazioni di Trump non hanno fatto che confermare tali timori. "Penso che i russi vogliano vedere la guerra finire", ha detto ieri Trump ai cronisti, "ma penso che abbiano un pò le carte in regola, perché hanno preso un sacco di territorio, quindi hanno le carte in regola". Sotto l'ex presidente Joe Biden, gli Stati Uniti avevano elogiato Zelensky come un eroe e avevano inflitto pesanti sanzioni alla Russia mentre l'Ucraina combatteva contro l'avanzata delle truppe russe. Trump è stato invece molto critico nei confronti del leader ucraino e lo ha accusato di aver sovvertito la democrazia e di aver iniziato la guerra, cominciata con l'invasione russa del 22 febbraio 2022. "Zelensky farebbe meglio a muoversi in fretta o non gli resterà più un Paese", ha rincarato la dose il magnate sulla sua piattaforma Truth Social. Zelensky era stato eletto nel 2019 per un mandato di cinque anni ed è rimasto in carica in virtù della legge marziale imposta a causa del conflitto. Ma, secondo Trump, il presidente ucraino "si rifiuta di avere elezioni, è molto basso nei sondaggi ucraini e l'unica cosa in cui era bravo era suonare Biden 'come un violino'". "Nel frattempo, stiamo negoziando con successo la fine della guerra con la Russia, qualcosa che tutti ammettono solo 'TRUMP' e l'amministrazione Trump possono fare", ha concluso il presidente americano su Truth Social. La popolarità di Zelensky è diminuita, ma la percentuale di ucraini che si fidano di lui non è mai scesa sotto il 50 percento da quando è iniziato il conflitto, secondo il Kyiv International Institute of Sociology. L'invettiva di Trump ha suscitato shock in Europa. Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha detto che era "sbagliato e pericoloso" chiamare Zelensky un dittatore. A Washington, anche l'ex vicepresidente di Trump, Mike Pence, ha lanciato un duro rimprovero. "Signor Presidente, l'Ucraina non ha 'iniziato' questa guerra. La Russia ha lanciato un'invasione non provocata e brutale che ha causato centinaia di migliaia di vittime", ha scritto Pence su X. Zelensky ha reagito agli attacchi di Trump accusandolo di aver ceduto alla "disinformazione" russa. "Credo che gli Stati Uniti abbiano aiutato (Vladimir) Putin a uscire da anni di isolamento", ha aggiunto, in una delle sue critiche più aspre alla nuova amministrazione statunitense. Putin, da parte sua, ha espresso soddisfazione per i colloqui con Riad, definendoli "positivi", nonché un punto di partenza per una già annunciata normalizzazione delle relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti.
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