s

Estero
Tregua in Ucraina, cauto ottimismo di Usa e Russia. Putin risponde a Trump: se si arrendono nel Kursk resteranno vivi
14-03-2025, 19:18
AGI - "Cauto ottimismo". La stessa espressione viene utilizzata sia dalla Russia che dagli Stati Uniti per descrivere le prospettive di un cessate il fuoco in Ucraina dopo il colloquio notturno al Cremlino tra il presidente russo, Vladimir Putin, e l'inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff. "Cauto ottimismo" che Putin accetti la tregua di trenta giorni proposta dagli Usa è stato espresso ieri notte dal consigliere per la Sicurezza Nazionale americano, Mike Waltz, ai microfoni di Fox. E di "ragioni che giustificano un cauto ottimismo" ha parlato il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov. "Ma c'è ancora molto da fare", ha avvertito Peskov, riecheggiando le condizioni poste da Putin, in primis impedire che Kiev approfitti del cessate il fuoco per riarmarsi. Una nuova telefonata tra Putin e il collega americano, Donald Trump, sembra ormai imminente, ha lasciato intendere Peskov. Prima, però, Witkoff dovrà relazionare Trump sul suo incontro con Putin e sui messaggi che il presidente russo ha inteso veicolare tramite lui. Il presidente degli Stati Uniti, in un post su Truth Social, ha parlato di "discussioni molto positive e produttive" e di "un'ottima chance che questa guerra orribile e sanguinosa possa finalmente terminare". Trump ha quindi fatto appello al collega di Mosca perché risparmi le vite dei soldati ucraini "circondati" nel Kursk, dove le truppe russe continuano ad avanzare. La questione del Kursk appare cruciale nello svolgimento della trattativa. Gli ucraini la scorsa estate avevano occupato alcune aree della regione russa per usarle come merce di scambio al tavolo negoziale. Ora, però, la situazione sul campo è nettamente favorevole alla Russia e Putin ha fatto capire che intende sloggiare gli ucraini dal Kursk prima di interrompere le ostilità, così da poter trattare da una posizione di forza ancora maggiore. Il presidente russo "ora sta facendo tutto quello che può per sabotare la diplomazia ponendo condizioni estremamente difficili e inaccettabili già dall'inizio, ancora prima di un cessate il fuoco", accusa il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dettosi però sicuro che l'America abbia la "forza sufficiente" per costringerlo alla pace. "Servono iniziative forti", conclude Zelensky, "una forte pressione deve essere applicata all'unico che vuole continuare questa guerra". Putin, risparmieremo le truppe nel Kursk se si arrendono La Russia risparmierà la vita dei militari ucraini i circondati dalle truppe russe nel Kursk se Kiev darà loro l'ordine di deporre le armi. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin rispondendo all'appello di Donald Trump a non infierire sulle forze intrappolate nella sacca conquistata in territorio russo. "Per attuare efficacemente l'appello del Presidente degli Stati Uniti, è necessario un ordine da parte della leadership politico-militare dell'Ucraina alle sue unità militari: deporre le armi e arrendersi", ha detto Putin parlando al Consiglio di sicurezza russo, secondo quanto riporta la Tass.
CONTINUA A LEGGERE
12
0
0