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Economia e Finanza
Tremano gli amanti della Nutella, Ferrero sospende l'acquisto di nocciole turche
Ieri 31-10-25, 17:28
AGI - In Turchia il prezzo delle nocciole, essenziali per i cioccolatini e per le creme spalmabili Ferrero (tra cui la popolarissima Nutella), è quasi raddoppiato dall'inizio dell'estate, dopo che una gelata primaverile e un'epidemia di parassiti ne hanno ridotto la quantità disponibile, e il gruppo dolciario italiano ha sospeso gli acquisti. Lo riporta il Financial Times, secondo cui Ferrero, che consuma circa un quarto della produzione mondiale di nocciole, sta attingendo alle proprie scorte e si è rivolto a Cile e Stati Uniti. In un anno normale - scrive la versione online del quotidiano - la Turchia raccoglie tra le 600.000 e le 700.000 tonnellate di nocciole, quasi due terzi dell'offerta mondiale, che ammonta a circa 1,1 milioni di tonnellate. Quest'anno, i commercianti ritengono che la produzione turca potrebbe scendere a 500.000 tonnellate o meno, restringendo un mercato già di per sé limitato. Rispetto alle previsioni ufficiali turche di un raccolto di 450.000 tonnellate, "non credo che la cifra effettiva supererà le 300.000", ha spiegato Cemil Temiz, presidente della filiale di Ulubey della cooperativa Fiskobirlik, la prima e più grande associazione di vendita di nocciole in Turchia. Cause del rincaro nocciole Una gelata tardiva nella parte orientale del Mar Nero e un'infestazione della cimice asiatica nota localmente come "sputnik", hanno ulteriormente ridotto le rese utilizzabili. A giugno il prezzo delle nocciole naturali - semi senza guscio - è salito da circa 9.000 dollari a tonnellata a 18.000, secondo Hacking. Il Turkish Grain Board (Tmo), che stabilisce un prezzo minimo per le nocciole, ha aumentato il suo livello di supporto di circa il 20% in questa stagione, ma il mercato lo ha rapidamente superato. La strategia di Ferrero Nonostante la diminuzione delle scorte, Ferrero attende un calo dei prezzi delle nocciole. "Quest'anno abbiamo una copertura molto ampia e non abbiamo fretta di acquistare", ha detto al Financial Times Marco Botta, direttore generale di Ferrero Hazelnut Company, la divisione interna del gruppo che si occupa dell'approvvigionamento e lavorazione delle nocciole. Quindi non c'è da preoccuparsi per le forniture di cioccolatini e soprattutto di Nutella. La produzione della crema gianduia spalmabile più venduta al mondo (365.000 tonnellate l'anno), infatti, non dovrebbe subire rallentamenti. Diversificazione della produzione Ferrero ha trascorso gli ultimi due decenni a sviluppare la produzione di nocciole in Cile e negli Stati Uniti, che ora producono circa 100.000 tonnellate all'anno ciascuno. La diversificazione degli approvvigionamenti dell'azienda, che include anche Serbia e Italia, le ha permesso di evitare periodi di volatilità, ha affermato Botta. "Ci dà l'opportunità di gestire anni come questo, in cui c'è stata una gelata in Turchia e un periodo di siccità durante l'estate", ha spiegato a Ft. Ciò nonostante, la Turchia rimane il fulcro della catena di approvvigionamento del gruppo. Preoccupazione per gli amati della Nutella La Una ge
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