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Estero
Trump: "Non accadrà nulla finché io e Putin non ci incontreremo"
Ieri 15-05-25, 20:52
AGI - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha visitato gli Emirati Arabi Uniti, terza e finale tappa del suo intenso viaggio in Medio Oriente, dopo Arabia Saudita e Qatar, in cui ha annunciato la fine delle sanzioni alla Siria, passi avanti nei negoziati sul nucleare con l'Iran e affari con emiri, dagli aerei alle forniture militari. Non ci sarà più un blitz a Istanbul, come aveva suggerito nei giorni scorsi, per partecipare ai negoziati di pace tra Russia e Ucraina. "Non succederà nulla - ha detto a bordo dell'Air Force One - finché io e (Vladimir, ndr) Putin non ci incontreremo. Mosca ha poi escluso che sia in ponte un incontro tra i due leader. Trump intanto è stato accolto negli Emirati Arabi con tamburi, canti e una guardia d'onore militare schierata lungo un corridoio al suo arrivo al terminal presidenziale dei voli ad Abu Dhabi. Il presidente ha preso parte alla cerimonia, salutando cordialmente lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan, e altri funzionari, mentre bambini sventolavano bandiere americane e degli Emirati. Il presidente ha partecipato a incontri bilaterali nel palazzo presidenziale, a cui poi e' seguito un giro con lo sceicco Zayed nella Grande Moschea, in quello che il tycoon ha definito un "grande tributo". "Questa - ha commentato, parlando ai giornalisti - è la prima volta che hanno chiuso la moschea, è un onore per gli Stati Uniti, penso. È un onore dato al Paese, è un grande tributo, grazie". Il presidente aveva cominciato la giornata in Qatar, dove aveva parlato ai soldati americani che occupano la più grande installazione militare Usa in Medio Oriente, e confermato l'avanzamento dei negoziati con l'Iran. Nel suo intervento alla base aerea Al-Udeid, Trump ha detto che vorrebbe fare della Striscia di Gaza una "terra di libertà", rilanciando la controversa proposta di spostare i palestinesi dal territorio per fare di Gaza un'oasi turistica sul Mediterraneo. Le parole di Trump sono arrivate mentre Israele pianifica una grande offensiva e ha intensificato gli attacchi. Ma di fatto le lodi che Trump ha fatto pubblicamente degli emiri hanno conquistato i suoi interlocutori, anche quelli meno entusiasti della sua posizione su Gaza. "Questa - ha commentato Sarah Al Amiri, ministra dell'Istruzione degli Emirati Arabi - è una relazione vantaggiosa per entrambe le nazioni, ed è una relazione che creerà legami profondi e duraturi". Al Amiri ha spiegato che gli Emirati stanno cercando di diversificare la loro economia, in particolare nei settori dell'intelligenza artificiale e della tecnologia e di voler approndire la collaborazione con gli Stati Uniti. "Siamo nel momento ideale - ha aggiunto - per affrontare questo cambiamento di paradigma che l'intelligenza artificiale porterà, ed è per questo che abbiamo investito cosi' presto in questo ambito". Abu Dhabi punta a diventare un leader globale nell'IA entro il 2031, obiettivo difficile da raggiungere senza i microchip americani. Sotto l'amministrazione Biden, gli Stati Uniti hanno inasprito le restrizioni sulle esportazioni di intelligenza artificiale per impedire che tecnologie avanzate finiscano nelle mani di avversari stranieri come la Cina. Trump può diventare l'interlocutore privilegiato della svolta. Questo viaggio ha fatto del tycoon una star nella regione.
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