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Estero
Trump sospende gli aiuti militari all'Ucraina. Il Cremlino esulta: spingerà Kiev al negoziato
Ieri 04-03-25, 11:02
AGI - Donald Trump ha ordinato una 'pausa' negli aiuti militari statunitensi all'Ucraina in guerra con la Russia, tre giorni dopo lo scontro alla Casa Bianca con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Stiamo facendo una pausa e rivedendo la nostra assistenza per assicurarci che stia contribuendo a una soluzione" del conflitto tra Ucraina e Russia, ha dichiarato un funzionario della Casa Bianca, che è voluto rimanere anonimo. "Il presidente ha detto chiaramente di essere concentrato sulla pace. Abbiamo bisogno che anche i nostri partner si impegnino a raggiungere questo obiettivo", ha aggiunto. La decisione degli Stati Uniti di sospendere l'invio di aiuti militari all'Ucraina - riporta il 'Washington post' - è stata presa durante una riunione alla Casa Bianca a cui hanno partecipato il vicepresidente J.D. Vance, il segretario di Stato Marco Rubio, il segretario alla Difesa Pete Hegseth, la direttrice dell'intelligence Tulsi Gabbard e l'inviato per il Medio Oriente ma anche in contatto con Mosca Steve Witkoff. La sospensione dell'invio di tutti gli aiuti militari all'Ucraina può essere rivista se il presidente ucraino "mostrerà uno sforzo sincero nel partecipare ai negoziati di pace", scrive ancora il 'Washington Post', citando un funzionario del governo americano. L'obiettivo di Donald Trump potrebbe essere quello di costringere Zelensky ad accettare le condizioni poste da Washington sull'accordo per lo sfruttamento dei minerali rari ucraini. Il Cremlino, lo stop agli aiuti spingerà Kiev al negoziato "Un'eventuale sospensione degli aiuti militari americani all'Ucraina potrebbe spingere il regime di Kiev verso un processo di pace", ha affermato il portavoce del presidente russo Dmitri Peskov. "Se ciò fosse vero, allora si tratterebbe di una decisione che potrebbe effettivamente spingere il regime di Kiev verso un processo di pace", ha detto Peskov ai giornalisti come riporta Ria Novosti. Il Parlamento, 'margine' di 6 mesi dopo lo stop degli aiuti Usa L'Ucraina ha un "margine di sicurezza" di circa sei mesi dopo la sospensione del sostegno degli Stati Uniti, tuttavia, sono attualmente in corso lavori per trovare fonti alternative di approvvigionamento di armi di importanza critica. Lo ha affermato Fedir Venislavsky, deputato del partito "Servo del popolo" del presidente Zelensky e membro del Comitato per la sicurezza nazionale, la difesa e l'intelligence della Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino. Lo riporta Rbc-Ucraina. Il parlamentare ha affermato che una riunione a porte chiuse del Comitato per la sicurezza nazionale ha preso in considerazione uno scenario negativo riguardo alla possibile cessazione dell'assistenza militare statunitense all'Ucraina. Secondo Venislavskij, l'Ucraina avrà "un margine di sicurezza per circa sei mesi" senza il sostegno sistematico degli Usa; tuttavia, la situazione diventerà notevolmente più complicata, pertanto si sta lavorando per trovare fonti alternative di approvvigionamento di armi di importanza cruciale. Vance, alla fine Zelknsky accetterà di discutere la pace Il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, si è detto fiducioso che il leader ucraino "alla fine" accetterà di discutere la pace con la Russia, dopo lo scontro nello Studio Ovale della scorsa settimana con Donald Trump. In un'intervista a 'Fox News', Vance ha detto che il presidente ucraino "ha mostrato una chiara riluttanza a impegnarsi nel processo di pace" voluto da Trump, "ma credo - ha aggiunto - che alla fine ci arriverà. Deve farlo".
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