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Vance: "Gli Stati Uniti e l'Europa sono dalla stessa parte"
Ieri 07-05-25, 17:25
AGI - Stati Uniti ed Europa "sono dalla stessa parte" nonostante le loro differenze e l'alleanza deve "evolversi" di fronte alle nuove sfide alla sicurezza, soprattutto per quanto riguarda l'Ucraina. Lo ha detto il vicepresidente statunitense J.D. Vance durante un incontro dei leader della Conferenza sulla sicurezza di Monaco a Washington. "Credo ancora fermamente che gli Stati Uniti e l'Europa siano la stessa squadra", ha affermato Vance e questo, ha aggiunto, "non significa che non avremo disaccordi". Un riferimento alla controversia che ha circondato le sue critiche alla libertà di espressione in Europa in occasione di un discorso tenuto in febbraio alla conferenza di Monaco sull'Ucraina. Vance ha ribadito che l'amministrazione Trump desidera che i suoi partner europei aumentino la spesa per la difesa e ha avvertito che l'attuale situazione di sicurezza "non è adeguata ad affrontare le sfide dei prossimi 20 anni". "Ci sono molti modi in cui questa alleanza evolverà e cambiera'", ha affermato, sottolineando che queste "grandi questioni" dovrebbero essere discusse insieme. Per quanto riguarda i negoziati per una pace duratura in Ucraina, il vicepresidente ha avvertito la Russia che "sta chiedendo troppo" in cambio del raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco in Ucraina, sebbene ritenga che Mosca sia interessata ad arrivare a una risoluzione del conflitto. "Non sono ancora pessimista. Voglio dire, ovviamente, russi e ucraini non hanno ancora raggiunto quel punto (di potersi sedere e parlare), perché i combattimenti continuano", ha osservato per poi aggiungere che gli Stati Uniti stanno cercando di svolgere "un ruolo costruttivo nel far progredire i colloqui di pace" e stanno quindi cercando di "andare oltre l'ossessione per il cessate il fuoco di 30 giorni e concentrarsi maggiormente su un accordo a lungo termine". Nel corso della conversazione con i leader della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, Vance ha anche difeso i dazi imposti da Trump. "Vogliamo solo un po' più di equità, o, per usare la parola preferita del presidente, reciprocità. E, ripeto, con l'Europa, pensiamo che sia una conversazione molto, molto facile da affrontare" ha detto.
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