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Caro
Oggi 09-08-25, 09:24
ANSA - di Massimo Sebastiani. Non solo lonnipresente e multiforme radice indoeuropea ka- ma anche il significato oscillante che assume quasi subito dal latino carus (in Plauto, per esempio), segnano il destino della parola caro/a. Dallermo colle leopardiano (quello che nellInfinito è definito sempre caro) al caro-ombrellone. A ognuno il significato preferito: quello scelto da Ligabue che si rivolge al caro Francesco (che è Guccini) o quello delleterno Totò, che trova troppo caro perfino quello che può salvargli la vita. In ogni caso, come suggerisce unaltra parola latina che deve essere entrata in gioco, il verbo careo, solo ciò che manca è, forse, veramente caro. (ANSA)
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