Di Vaio e la costruzione del Bologna: «I giovani sono più pronti ma delicati»

Da attaccante della Juventus a dirigente in Emilia. Oggi è il direttore sportivo della squadra dal calcio più gradevole, un ambiente dove si lanciano talenti nuovi e si riscoprono giocatori da rilanciare: «Gli adolescenti sono esposti, vivono sui social, crescono sotto pressione. Però sono attenti, professionali. Hanno bisogno di essere accompagnati, non giudicati. È una generazione che mi piace. Io per un anno e mezzo ho continuato a ragionare da calciatore» 

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