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Sport
Elogio della normalità: perché Jasmine Paolini resta grande anche dopo la sconfitta di Riad
Oggi 04-11-25, 19:05
Non è l’eliminazione, arrivata con l’attenuante dei virus che l’hanno colpita in questi giorni, a stabilire la bontà del suo tennis. Senza una fisicità devastante, e nel pieno dell’era Sinner, ha costruito una carriera su altri fattori tecnici. In questa stagione ha affrontato il boom di popolarità, ha cambiato parte del suo team, ha vinto (soprattutto a Roma, l’ultimo italiano a riuscirci è stato Panatta 50 anni fa) e ha imposto un’immagine di sé molto distante dal superomismo dei top player dello sport mondiale. Per questo rimane un simbolo
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