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Fine vita, la Corte non decide: il diritto va tutelato ma serve il coinvolgimento del Ssn
Ieri 25-07-25, 17:05
La Consulta riconosce il diritto all’autodeterminazione nel fine vita, ma ne limita l’applicazione alle tecnologie disponibili e al ruolo del Servizio sanitario nazionale. La sentenza arriva sul caso di una donna con sclerosi multipla avanzata, incapace di autosomministrarsi il farmaco letale. E la politica si divide, con interpretazioni opposte sulla decisione sul futuro della legge. Zullo (FdI): «Legittima nostra proposta». Bazoli (Pd): «Il testo va cambiato». E Marco Cappato lancia un appello: «Rifiutate questa legge»
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