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Il riconoscimento che dobbiamo alle atlete: non perché vincono, ma perché esistono
Oggi 28-07-25, 07:00
«A nome di tutte noi, è un onore incontrarla», ha detto Soncin per rivolgersi a Mattarella nell’apertura del suo discorso, quando la Nazionale di calcio femminile è stata invitata al Quirinale. Con quel femminile sovraesteso si è compiuto un piccolo ma potente atto di rivoluzione culturale. Alla quale speriamo si adegui presto anche il Coni
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