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La libertà per l’attivista curdo-iraniana Maysoon Majidi: «Un bisogno, come il cibo e l’acqua»
Oggi 24-04-25, 17:07
Dopo oltre 300 giorni di reclusione, perché accusata di aver aiutato a gestire l’imbarcazione che ha portato 77 migranti in Italia, è stata assolta per non aver commesso il fatto. Essere libere non significa solo non essere più in carcere: anche ora che non è più reclusa, «sente la mancanza di libertà». Ha un sogno: mettere in luce la criminalizzazione dei rifugiati attraverso l’articolo 12 del Testo unico sull’immigrazione
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