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Cultura e Spettacolo
La scrittura “jazz” di Stefano Benni, un elastico teso tra il fantastico e il comico
Ieri 09-09-25, 19:25
Ci eravamo fermati su una pagina dove certi giri di frase faticavano. «Che ne pensi?» chiesi tornando sull’acuto sintattico. Fece una pausa piuttosto lunga, mi guardo, tamburellò l’indice sulle bozze e sentenziò: «È jazz». Touché. Messo a tappeto
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