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Cultura e Spettacolo
Nonne, impavidi e quel mostro di Cecchi: l’Italia che passa dalle locandine
Oggi 16-08-25, 13:15
Ogni mattina mi fermo a leggere le locandine dei giornali esposte davanti all’edicola. È una usanza tosco-ligure. Quando una vita fa lavoravo a Firenze ne ho dettate tante di locandine. È un’arte simile a quella, perduta, degli strilloni. Echi e suggestioni letterarie che arrivano dai titoli della settimana per la rubrica di Antonio D’Orrico e le sue cenette sentimentali con i lettori
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