Pioggia di fuoco sull’Ucraina. Le parole vuote di Trump: «Difenderò i vostri cieli»

La contraerea ucraina ha fronteggiato oltre 500 tra missili e droni Shahed, uno degli attacchi più duri di sempre sulla capitale. È la diplomazia delle bombe di Putin, dopo la deludente telefonata con il presidente americano, mentre il colloquio del leader ucraino con il tycoon non sembra portare invece rassicurazioni sulla sospensione dell’invio di armi. S'infittiscono le voci di una revoca delle sanzioni americane verso l’energia russa

CONTINUA A LEGGERE