s
Safari Sarajevo, il testimone: «Mio fratello ucciso da un cecchino in un giorno di tregua»
Oggi 31-12-25, 09:53
Era il 3 maggio del 1995 quando Amel Hodžić, 15 anni, è stato ucciso mentre giocava nel cortile di casa sua nel centro della capitale bosniaca. L’omicidio è rimasto impunito. Il racconto del fratello Džemil, che nel 2019 ha avviato un progetto sulle vittime della città assediata: «Sarei pronto a collaborare con gli inquirenti italiani»
CONTINUA A LEGGERE
3
0
0
