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Cultura e Spettacolo
Un po’ me ne vergogno, ma anche a me piace Dostoevskij
Oggi 20-10-25, 15:22
Nel marzo del 2022, pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte delle forze armate russe, Paolo Nori si vide cancellare alcune lezioni sull’autore in un’università milanese. Scoppiò un caso di rilevanza internazionale. In Non è colpa dello specchio se le facce sono storte. Diario di un filorusso (Utet, 2025) Nori riflette sulle ragioni di un istinto che non è solo dei governi autoritari o delle cieche burocrazie: quello di abbandonarsi a semplificazioni che mettono sullo stesso piano politica e letteratura, guerra e poesia
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