s

Sport
Arijanet Muric ha stupito Zaccagni
Oggi 15-09-25, 13:30
Una parata è una festa negata che per prima cosa si manifesta negli occhi di chi la subisce. A Reggio Emilia, al Mapei Stadium, domenica 14 settembre 2025, al sessantesimo minuto di Sassuolo-Lazio, gli occhi di Mattia Zaccagni sono diventati due palle di stupore e disappunto. Perché al sessantesimo minuto di Sassuolo-Lazio, Mattia Zaccagni aveva colpito la palla di testa da più o meno sei metri dalla linea della porta (poco oltre l'area piccola) nella maniera più infida, e proprio per questo consigliata, possibile. Dall'alto verso il basso, facendola rimbalzare a circa quattro metri (forse meno) da quella linea passata la quale si può festeggiare il gol. Alla scuola calcio dicono sempre che è meglio colpire la palla di testa in questo modo: dall'alto verso il basso. Perché così si rende ancor più difficile l'intervento del portiere, aumentando le possibilità di beffarlo. Figurarsi quando il pallone viene colpito a sei metri dalla porta. Figurarsi quando il pallone attraversa tutta l'aria di rigore grazie a un cross potente e preciso. Per un estremo difensore è quasi impossibile evitare la festa avversaria. Quasi impossibile. Perché Arijanet Murić, numero 49 del Sassuolo, alla seconda partita da titolare in Serie A, è riuscito a non farsi superare lasciando nel volto di Mattia Zaccagni un'espressione incredula, rendendo i suoi occhi due palle di stupore e disappunto. E ci è riuscito recuperando equilibrio e posizione dopo che il pallone crossato da Mattéo Guendouzi lo aveva superato, intuendo cosa avrebbe fatto Mattia Zaccagni, aprendo le braccia tuffandosi e mettendo la mano dove serviva metterla. E in tutto questo è riuscito pure a fare quel movimento di polso necessario per alzare a campanile il pallone. Una parata che meritava lo sguardo dell'attaccante della Lazio. Una parata che valeva una vittoria ancor prima che Fadera segnasse il gol dell'1-0. Le tre migliori parate della terza giornata di Serie A 1. Arijanet Murić al 61esimo minuto di Sassuolo-Lazio - 5 punti 2. David De Gea al 23esimo minuto di Fiorentina-Napoli - 3 punti 3. Elia Caprile al 7mo minuto di Cagliari-Parma - 1 punti La classifica 1. Wldimiro Falcone, Nicola Leali e Arijanet Murić, 5p 4. Ivan Provedel e David De Gea, 4p 6. Mile Svilar, 3p 7. Elia Caprile, 1p Questa è la seconda puntata di Guanti sporchi, un divertissement calcistico-narrativo sui numeri uno della Serie A e sulla parata che in qualche modo ha reso migliore, almeno dal punto di vista di quella minoranza che si veste diversamente dagli altri in campo, il fine settimana calcistico.
CONTINUA A LEGGERE
3
0
0
Il Foglio
13:30
Arijanet Muric ha stupito Zaccagni
Il Foglio
12:57