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Politica
Quando si vota per il referendum sulla riforma della magistratura
05-11-2025, 03:33
Lo avevano promesso ed eccoli all'opera. La maggioranza di governo non ha atteso che le opposizioni - attraverso i propri parlamentari o cinque consigli regionali - chiedessero il referendum sulla riforma della magistratura, ma ha già compiuto il primo passo. I deputati di FdI, Lega, Forza italia e Noi Moderati hanno depositato le firme necessarie ieri, mentre oggi dovrebbero procedere anche i senatori. Obiettivo: riuscire ad arrivare al voto sulla modifica costituzionale già all'inizio della primavera. Se la catena di azioni necessarie a individuare la data filerà liscia, il primo giorno utile è il 29 marzo La raccolta firme tra i parlamentari L'articolo 138 della Costituzione - che regola le modifiche della Carta - prevede che se un disegno di legge di revisione costituzionale viene approvato senza la maggioranza qualificata dei 2/3 - ma dunque con maggioranza semplice - possa essere chiesta l'indizione di un referendum confermativo. A farlo entro tre mesi possono essere "un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali". Ma la maggioranza non ha perso tempo e ieri i deputati della Camera hanno consegnato il plico in Cassazione. D'altra parte, già dalla settimana scorsa nella sala della giunta per le elezioni di Montecitorio erano apparsi i registri dove i parlamentari hanno potuto firmare per il referendum. Oggi dovrebbero consegnare le firme anche i senatori, con un quesito formulato in maniera leggermente diversa da quello dei deputati. Il vaglio della Cassazione A questo punto l’Ufficio centrale per il referendum della Suprema corte avrà 30 giorni per verificare la compatibilità del disegno di legge alla Costituzione e alla legge sui referendum, la 352 del 1970. L'indizione Passato questo vaglio, entro 60 giorni il presidente della Repubblica può indire la consultazione per una domenica compresa tra il 50 esimo e il 70 esimo giorno dall'indizione stessa. Fino ad allora la modifica costituzionale viene di fatto sospesa. Solo dopo l'esito positivo del referendum infatti la revisione costituzionale viene promulgata dal presidente della Repubblica e pubblicata in Gazzetta ufficiale. La data del voto Guardando il calendario dunque ci si accorge subito che al più tardi, se questo scherma andrà a buon fine, si voterà a fine marzo. In particolare, secondo uno scenario calcolato dal governo, per votare nelle prime date utili il decreto di indizione del presidente della Repubblica dovrebbe essere adottato entro il 7 febbraio per votare il 29 marzo; entro il 21 febbraio per votare il 12 aprile ed entro il 28 febbraio per votare il 19 aprile Com'è noto, il referendum confermativo non prevede un quorum, affinché il ddl diventi legge basta che la maggioranza dei votanti si esprima per il sì alla riforma.
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