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A Sanremo Conti scommette sui giovani: chi c'è nel cast
Oggi 01-12-25, 18:10
Una cosa è certa. La scelta sarà stata anche difficile ma scorrendo i nomi del cast del prossimo Festival di Sanremo sembra di leggere la classifica degli artisti più seguiti sui social. Sono anni che il Festival della canzone italiana strizza l'occhio ai like su Instagram e TikTok ma Sanremo 2026 sembra aver trasformato in sistema scientifico un criterio di scelta che si è già dimostrato vincente. Dati di ascolto e raccolta pubblicitaria portati a casa dalla corazzata di Viale Mazzini lo dimostrano. Numeri alla mano. Per l'edizione del Festival che partirà il 24 e si chiuderà il 28 febbraio, Carlo Conti ha sciorinato un cast che spazia tra i generi, con numerosi e significativi esordi, grandi ritorni e una forte presenza del mondo rap e urban. Una scelta definita «difficile», operata su oltre 300 brani ricevuti, che ha spinto Conti ad ampliare il numero dei partecipanti da 26 a 30 per poter rappresentare al meglio il «grandissimo fermento musicale» che vive il Paese. Il risultato è un cast che scommette sulla contaminazione e che punta a creare una playlist capace, nelle intenzioni del conduttore, di unire «canzoni che faranno riflettere e altre che faranno ballare». Il dato più evidente è la massiccia e strutturata presenza del mondo urban in tutte le sue declinazioni. Carlo Conti ha ampliato notevolmente questa quota, affiancando veterani del genere come J-Ax e Dargen D'Amico (entrambi abili nel coniugare rap e pop da classifica) e un nome ormai consolidato come Luchè, a una pattuglia di esponenti della nuova scena. Spiccano nomi come Chiello, Sayf, Tredici Pietro, Samurai Jay e Nayt, artisti che calcheranno il Teatro Ariston per la prima volta portando linguaggi e sonorità che dominano le classifiche online dello streaming. A loro si aggiunge l'inedita coppia formata da LDA e Aka 7even, due volti nati nei talent show e che uniscono le forze in occasione della kermesse. A fare da contraltare all'onda urban c'è la solida ossatura del cantautorato italiano che spazia dai classici agli artisti indipendenti. Tornano sotto i riflettori due colonne come Francesco Renga e Raf, garanzia di esperienza e melodia. Accanto a loro, un nutrito gruppo di «veterani sanremesi» della nuova generazione: da Ermal Meta a Enrico Nigiotti, da Michele Bravi a Leo Gassmann. L'universo indie è rappresentato da nomi di peso come Tommaso Paradiso, al suo atteso esordio in gara all'Ariston, Fulminacci, in gara per la seconda volta, e la coppia formata da Maria Antonietta e Colombre. Completano il quadro il ritorno di Levante e Sal Da Vinci e la novità assoluta Eddie Brock, un vero fenomeno generazionale in grado di calamitare montagne di like e view digitali che presto si tradurranno in sold-out anche negli spettacoli dal vivo. Ma gli occhi sono puntati anche su alcuni ritorni eccellenti. Primo fra tutti quelli di Arisa e Malika Ayane, due delle voci più amate e premiate della storia recente del Festival di Sanremo. Attesissima anche la coppia formata da Fedez e Marco Masini, un connubio che promette scintille sul palco dopo il successo della collaborazione dell'anno scorso su «Bella stronza». Il parterre femminile è altrettanto variegato: dall'energia di Serena Brancale a quella di Ditonellapiaga e Mara Sattei, fino al pop esplosivo di Elettra Lamborghini. Per la quota rock/punk, a portare una sferzata di energia ci penseranno le Bambole di Pezza. In un cast così proiettato sul presente e sul futuro, l'eccezione che conferma la regola risponde al nome di Patty Pravo, autentica icona della musica italiana che non ha bisogno di presentazioni. Sarà l'unica vera rappresentante della «quota over»: la sua partecipazione è un ponte tra la storia del Festival e le nuove tendenze. Grande soddisfazione è stata espressa dal direttore artistico e conduttore Carlo Conti. «Ringrazio ancora una volta le case discografiche, sia le major che le indipendenti, che mi hanno messo così tanto in difficoltà nella scelta dei brani: 270 non sono rientrati in questa lista perché, anche quest'anno, saranno 30 i protagonisti del Festival di Sanremo». Così il conduttore ha annunciato al Tg1 i big in gara a febbraio al Teatro Ariston. Sul cast aggiunge: «C'è tantissima varietà, c'è un grandissimo fermento musicale. È, ancora una volta, la dimostrazione di come la musica italiana sia in continua evoluzione, con tanti sapori diversi, tantissimi esordienti e qualche conferma». Poi aggiunge: «Spero di essere fortunato come l'anno scorso e di aver avuto la fortuna, anche quest'anno, di aver scelto le canzoni che poi resteranno nel tempo, si canteranno e riempiranno le classifiche. La speranza è di aver ampliato il più possibile il ventaglio dei sapori, dei gusti musicali, per accontentare un po' tutti gli spettatori che amano Sanremo e che lo vivono come una grande partita della nazionale». Infine, sulle aspettative per il Festival, il conduttore si augura che sia un'edizione all'insegna dell'intrattenimento e delle emozioni: «Spero ci sia tanto divertimento, tanta buona musica. Delle canzoni faranno riflettere, altre faranno ballare; spero che siano tutte delle hit da ricordare nel tempo. Questa è la cosa più importante: che diventino parte della nostra colonna sonora». E non è mancato neppure il fuori programma, quando sullo schermo di Rai 1 è apparsa l'immagine promozionale di LDA e Aka 7even. Peccato che quello in foto non era Aka 7even. Chiaramente immediata l'eco sui social network. Anche questo è il bello di Sanremo dove l'organizzazione lascia sempre spazio all'imprevedibile. A questo punto mancano solo i titoli delle 30 canzoni in gara. Per conoscerli dobbiamo aspettare l'appuntamento fissato per la serata di «Sarà Sanremo» in programma il 14 dicembre in diretta su Rai 1. Il conto alla rovescia è appena cominciato.
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