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Affidopoli, l'intervista che smentisce Ricci. Bignami: "Conte che dice?"
Oggi 05-08-25, 12:01
"Se, come ormai dicono tutti, l'appoggio del M5S a Matteo Ricci è la foglia con cui coprire la contropartita della candidatura di Roberto Fico in Campania, si può dire che, dopo le dichiarazioni di Massimiliano Santini, la 'foglia di Fico' è caduta". A dirlo è il capogruppo FdI alla Camera, Galeazzo Bignami, che commenta gli ultimi sviluppi del caso Affidopoli. "Infatti, come riportato oggi in un'intervista dell'ex collaboratore di Ricci a La Verità, il sindaco di Pesaro sapeva ogni cosa del sistema di affari e di soldi che giravano attorno agli affidamenti dei lavori e degli appalti a Pesaro - continua Bignami - Santini smentisce così la ricostruzione fatta dallo stesso Ricci: conosceva perfettamente quale fosse il sistema degli affidamenti dei lavori con cui si operava a Pesaro e lo conosceva perché lo aveva sollecitato e imposto con forza; sapeva che erano procedure non usuali; conosceva direttamente i soggetti coinvolti nel sistema; aveva con questi soggetti rapporti extra istituzionali e conviviali; ha beneficiato del frutto dei proventi su cui si concentra l'attenzione dei magistrati. E molto altro ancora". Quanto raccontato da Santini non collima con la narrazione dell'europarlamentare del Pd. "Un'intervista – riprende il meloniano – con cui Santini smonta pezzo per pezzo la ricostruzione autoassolutoria che Ricci aveva propinato in giro, anche davanti ai giudici. Saranno i magistrati a decidere se quanto fatto da Ricci ha rilievo penale o meno. A noi interessa il dato politico: è questa la morale del PD e del M5S? Che farà ora l'Avvocato del PD Giuseppe Conte? Chiuderà gli occhi e le orecchie, o – per provare a salvare la faccia davanti ai suoi sempre meno elettori – chiederà conto a Ricci di queste bugie?". Sull'intervista dell'ex collaboratore è intervenuto lo stesso Ricci. "Si lasci lavorare in tranquillità la magistratura. Io mi occupo dei problemi dei marchigiani e non ho tempo, né voglia, di farmi distrarre da chiacchiere di infimo ordine", dice il candidato alla presidenza della Regione Marche. "Mi è dispiaciuto leggere che Santini stesso dice di assumere psicofarmaci, di essere annebbiato, di non avere ricordi chiari e di sentirsi già in galera", commenta Ricci. "L'articolo è pieno di fango e falsità, per questo - anticipa - ho dato mandato ai miei avvocati di tutelare in tutte le sedi l'onorabilità della mia persona". "Adesso basta. Sulla vicenda, che mi vede del tutto estraneo, ho già parlato a lungo ai magistrati nei giorni scorsi dando anche un contributo ulteriore alle indagini", conclude l'esponente dem.
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